Conto Energia, calano gli incentivi

BRESCIA
I dati ufficiosi sul Conto Energia 2011-2014 sono pressoché ufficiali. Non è un gioco di parole, in attesa che la conferenza Stato-Regioni riprenda i lavori, dal Gse e dal Governo sono giunte le conferme relative ad una diminuzione degli incentivi compresa tra il 15 e il 20%. Il taglio avverrà in maniera graduale, con tariffe ridotte a gennaio, maggio e settembre, per raggiungere il -20% circa entro la fine del 2011 (la percentuale cambia a seconda della potenza dell'impianto). Resta confermata la durata degli incentivi, pari a 20 anni, mentre sono previsti nuovi contributi per impianti con caratteristiche innovative e per impianti a concentrazione. Resta da stabilire la decurtazione per il 2012 e il 2013.
Scenari solari
Questi i dati presentati ieri da Gerardo Montanino, direttore della divisione operativa del Gse, al convegno «Conto Energia, quale futuro per il fotovoltaico in Italia?», organizzato dalla Compagnia delle Opere alla Fiera di Brescia. Alla base dell'incontro, la necessità di imprenditori e operatori del settore di avere più certezze riguardo a un sistema che ha garantito un ritorno economico per l'Italia, sul quale rischiano di pesare i tagli. O addirittura una cancellazione totale, ipotesi smentita nettamente dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Stefano Saglia: «Il fotovoltaico è una grande opportunità di investimento, di riconversione industriale, di sviluppo economico e occupazionale - ha spiegato -. Abbiamo intenzione di continuare a promuovere il Conto Energia per raggiungere l'obiettivo di 8.000 MW di potenza installata nel 2020». Per Saglia, il calo degli incentivi è dovuto «alla necessità di rimodulare il Conto rispetto all'andamento del mercato», anche perché se si proseguisse con incentivi come quelli attuali «sarebbe troppo alto il rischio di speculazioni che andrebbero a colpire i cittadini».
Speculazioni che in qualche modo ci sono già state e hanno messo a rischio, ad esempio, il destino dei terreni agricoli, in un sistema che ha premiato la filiera commerciale. Anche per questo Saglia auspica «una continuità dei contributi associata alla certezza delle regole». «Cerchiamo un equilibrio - ha aggiunto - per lo sviluppo industriale del settore», ma resta la certezza che il Conto Energia italiano «è e resterà il più generoso d'Europa».
Tariffe suddivise per potenza
Tra le novità presentate dal Gse per il 2011-2014, vi è anche la suddivisione delle tariffe incentivanti rispetto alla potenza installata, con scaglioni previsti tra 1, 3, 20, 200, 1.000 e 5.000 kW. Inoltre, in tema di alleggerimento dei passaggi burocratici, è prevista l'eliminazione della documentazione cartacea, privilegiando le comunicazioni via mail. La richiesta di incentivazione andrà presentata entro 90 giorni dall'attivazione dell'impianto, e non più entro 60.
Resta ancora da definire quale sarà il termine ultimo per inviare la richiesta entro la fine dell'anno e, pur in attesa dell'attivazione dell'impianto, godere dei contributi previsti nel 2010.
Rispetto alla necessità di sviluppare una filiera industriale in Italia, va sottolineato che i moduli installati nel nostro Paese provengono per il 22% dalla Cina, per il 20% dalla Germania, per il 18% dal Giappone e per il 15% da aziende nazionali. Migliore la situazione per quanto riguarda gli inverter: il 31% di quelli utilizzati è prodotto in Italia, mentre ben il 45% è di provenienza tedesca.
Il settore chiede certezze
Gli elementi forniti da Saglia e Montanino al convegno di ieri, moderato dall'economista Carlo Pelanda, hanno fornito rassicurazioni agli imprenditori,rappresentati al tavolo da Luciano Dabellani, presidente e a.d. di Diesse Electra, i quali chiedevano più certezze per il settore, in modo da programmare meglio strategie e investimenti. Di fronte alla richiesta di un maggiore impegno delle banche, Mauro Fumagalli, direttore commerciale della Banca Popolare di Milano, ha illustrato i prodotti specifici dedicati al finanziamento del fotovoltaico per privati e aziende.
In apertura dell'incontro, il presidente della Cdo, Camillo Zola, ha sottolineato «l'importanza strategica del solare per le imprese», mentre il segretario della Camera di commercio, Massimo Ziletti, ha parlato della green economy come di un'opportunità per il sistema bresciano. Allo stesso modo, nel suo saluto, il sindaco Adriano Paroli ha evidenziato la necessità di fare formazione e informazione sulle questioni energetiche. Anche attraverso iniziative come quella di ieri.
Emanuele Galesi
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