Archivio

Contact center e software: per la Wave un fatturato aggregato da 63 milioni e 1.100 addetti

AA

BEDIZZOLE
Dal punto di vista del fatturato il 2009 è stato un anno di stabilità: 63,2 milioni nel 2008, 63,6 milioni lo scorso anno. Sono le cifre aggregate della Wave, il gruppo con base a Bedizzole con molteplici attività e divisioni, concentrato, però, nella gestione dei contact center e nello sviluppo di applicativi software. Sono invece cresciuti - nel 2009 - i dipendenti, che hanno superato quota-mille (1.128 a fine anno) e con la prospettiva, se andrà in porto una operazione di fusione di cui diremo, di avvicinarsi a quota duemila. I conti del gruppo sono stati presentati ieri da Patrizio Argenterio (nella foto), riconfermato amministratore delegato dell'azienda dall'assemblea che ha proceduto a nominare il nuovo Cda. Presidente diventa il professionista Guido Foresti (al posto di Fausto Rapisarda), con Argenterio, Omar Bonomelli, Massimo e Simone Sgrelli. Soci al 25% ciascuno sono il Bonomelli, Argenterio, Massimo Sgrelli e Riccardo Maffei. L'esercizio 2009 segna un utile netto di 3 milioni (grazie anche a proventi straordinari per 2,3 milioni) dopo tasse per 2,6 milioni; negativo per 896mila euro il saldo finanziario netto.
Il gruppo, come accennato, ha le attività principalmente concentrate nella gestione di contact center (primario cliente è Sai-Fondiaria) e software (la divisione vale 30 milioni di ricavi), ma sta sviluppando strutture e progetti per l'archiviazione fisica ed ottica, nella comunicazione, la formazione, la gestione e archiviazione di pratiche per sinistri (750mila l'anno) e altre attività minori.
A supporto dell'attività principale, la Wave ha recentemente ottenuto la certificazione Iso 27001 per la sicurezza informatica (prima nel Bresciano) e conta di annunciare a breve la formalizzazione di un accordo che le consentirà di diventare fornitore qualificato per i maggiori circuiti internazionali di carte di credito. Il Gruppo occupa circa 220 addetti a Bedizzole, 500 a Torino, 60 a Lecce, un centinaio a Milano e 150 a Moncalieri. Se andrà in porto l'operazione cui si faceva riferimento i dipendenti aumenteranno di 600 unità. In Sicilia, infatti, i 4 soci della Wave hanno rilevato a titolo personale una società a Catania che gestisce un call center con un fatturato annuo di 15 milioni di euro. Adesso valuteremo - dice Argenterio - se fare l'operazione di cessione alla Wave».
È possibile un approdo in Borsa, nel passato non lo si era escluso? «Si vedrà - dice Argenterio con qualche freddezza -. Semmai sono possibili accordi o integrazioni con altre realtà che consentano di accrescere la massa critica del gruppo. Ma di questo - conclude - avremo modo di riparlare nei prossimi mesi».

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

Condividi l'articolo

Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato