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Comperare un letto d'antan e restaurarlo: impresa possibile

Prima l'acquisto su Ebay, quindi il restauro con un'opera certosina di pulizia e lucidatura. Torna quindi a splendere un letto d'epoca: spendendo un'inezia.
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Acquistare un letto d'ottone e provvedere al suo restauro totalmente in proprio? Un'impresa possibile se armati di buoni volontà ed un minimo di manualità. Una scommessa che non potevamo non raccogliere per OttopiùCasa e così abbiamo lanciato l'operazione. Abbiamo individuato su E-bay (la casa d'aste on line) l'oggetto che come budget e gusti si avvicinava alle nostre esigenze e abbiamo perfezionato l'acquisto. Per 145 euro il letto è stato acquistato. Il trasporto da Milano è costato altri 30 euro circa. Quindi,. una volta entrati in possesso del letto abbiamo provveduto ad una prima ricognizione.

LA RICOGNIZIONE DEI MATERIALI Il materiale del letto è ottone scatolato di spessore significativ o, provvisto di nervature a livello decorativo, nello stile di costruzione tipico degli anni Venti. Le parti sono tra loro saldate a forte (Castolin o ottone) con cannello autogeno, mentre le decorazioni (fuse a terra in ottone dello stesso titolo e colore delle travi) sono fissate da vitine in ottone dotate di taglio in testa per il cacciavite. I filetti non sono normalizzati, dunque per il loro smontaggio abbiamo provveduto a lubrificare abbondantemente le ossidazioni con lo "Svitol" per non rovinare la sede del taglio del cacciavite. La prima fase del nostro restauro è consistita nella valutazione se provvedere a dare la cera al metallo o invece effettuare una pulizia profonda che riportasse il metallo allo splendore originale.

Data la situazione dell'ossidazione superficiale estesa e persistente, ricca di placche di verderame di consistente spessore, abbiamo optato per una pulitura meccanica profonda che toccasse tutte le componenti. Un restauro dunque che restituisse al letto la lucidità originale.

DALLA TEORIA ALLA PRATICA Detto fatto, quindi: prima di accingerci all'opera abbiamo chiesto a due artigiani, professionisti della pulitura dei metalli, un preventivo. Uno ci ha chiesto 550 euro, il secondo 800 euro chiavi in mano. Somme che ci avrebbero catapultato fuori dal prezzo di mercato del letto. Dunque abbiamo deciso da darci al fai da te. Prima abbiamo passato tutte le superfici con del prodotto desossidante a base di acido (acquistato in colorificio).

Rimossa la crosta più persistente aiutandoci con dei panni abrasivi per metallo e paglietta a taglio fine, abbiamo carteggiato con tela a grana 800 le parti maggiormente ossidate o corrose.

A questo punto abbiamo passato tutte le superfici alla pulissoia. Prima tirando le parti con la spazzola a satinare, quindi con la Sisal e pasta abrasiva ed infine con la spazzola di panno a lucidare. Le superfici sono tornate a brillare come in origine. Per "fissarle" le abbiamo infine verniciate con smalto sintetico trasparente. Ed il letto, rimontato, è tornato finalmente a splendere.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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