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Bovezzo, per Effebi calo dei ricavi ma l'utile 2009 sale a 2,8 mln

BOVEZZO Effebi spa di Bovezzo archivia senza danni sui margini un 2009 complicato per molti. L'azienda presieduta da Graziano Bonomi è fra i leader di mercato nella produzione di raccordi e valvole.
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Effebi spa di Bovezzo archivia senza danni sui margini un 2009 complicato per molti. L'azienda presieduta da Graziano Bonomi è fra i leader di mercato nella produzione di raccordi e valvole. I ricavi sono passati da 53,6 milioni a 44,1 milioni, ma l'utile netto finale non risente del calo, passando anzi da 2,1 a 2,8 milioni di euro dopo aver pagato imposte per 2 milioni e sostenuto ammortamenti per 1,6 milioni, 300 mila euro più del precedente esercizio. Stabile a 4,8 milioni l'incidenza del centinaio di addetti; in calo da 29,2 milioni a 21,1 milioni il costo delle materie prime. La parte alta del conto economico, quella che misura la differenza fra valore e costi, migliora di 1 milione tondo rispetto all'anno prima ed è in deciso miglioramento il saldo finanziario che resta negativo ma passa da -766 mila euro a -195 mila.
Nel complesso, come si può notare e come annota il presidente Graziano Bonomi, un esercizio soddisfacente grazie anche all'apporto venuto dal mercato estero. L'andamento complessivo ha convinto i soci a non togliere il piede dall'acceleratore degli investimenti in ciò incentivati dalla Tremonti ter. E così la Effebi spa ha ultimato nelle scorse settimane un piano di nuove macchine per 2,5 milioni di euro.
Quanto agli andamenti dei primi mesi di quest'anno, le prime indicazioni sono positive, con un recupero di fatturato del 15%. Resta il problema, come nel 2009, del difficile incasso da qualche cliente cui la Effebi - commenta Bonomi - «non ha risposto aggressivamente, ma ha cercato di favorire un rapporto collaborativo con la clientela stessa».

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