Al femminile

Il bacio fake di amanti improbabili

Il video che mostra Giorgia Meloni e Elon Musk mentre si scambiano un bacio appassionato è falso
L'immagine del bacio tra Elon Musk e Giorgia Meloni generata con l'intelligenza artificiale
L'immagine del bacio tra Elon Musk e Giorgia Meloni generata con l'intelligenza artificiale
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Adesso lo sanno tutti che il bacio fra Giorgia Meloni e Elon Musk è una bufala. Il video che li mostra mentre si scambiano un bacio appassionato è falso come una banconota da 27 euro.

Chissà se lo hanno confezionato con intenzioni surrettizie o solo per fare uno scherzo ai creduloni. Il dubbio resta, quando c’è di mezzo la politica le notizie hanno sempre un fine preciso.

Parigi è il sogno degli innamorati. Anche due amanti improbabili come la Presidente del Consiglio e l’uomo più ricco del mondo fanno un certo effetto e possono suscitare un interesse romantico.

Quelli che hanno bevuto la notizia senza battere ciglio non hanno pensato a quante ricostruzioni farlocche su «possibilità politiche» si trovano in rete.

Le immagini «possibili» spesso sono sapientemente sovrapposte alla «finestra di Overton» e con l’Intelligenza Artificiale si possono creare di sana pianta dei contenuti che inducono la gente a cambiare gradualmente opinione. Un concetto estremo e inconcepibile viene modificato nella percezione attraverso una serie di passaggi fino a renderlo accettabile e ragionevole al punto di essere poi, di fatto, legalizzato.

Fra i tanti commenti sarcastici si trovano quelli di persone che hanno creduto alla tenerezza esplosa fra due personaggi pubblici, incapaci di tenere a freno una passione talmente profonda che neppure il rigido protocollo dell’Eliseo e la santità di Notre Dame hanno saputo contenere.

Il popolo dei social si è posto poche domande sulla veridicità dell’episodio. L’ha dato per scontato, come se lo avessero scritto i giornali o confermato in televisione.

Le fake news si sono necessariamente adeguate ai nuovi mezzi di comunicazione spicciola: «L’ho visto su Instagram» o «c’è un video su Tik Tok».

Una vecchia pubblicità del latte diceva: «La fiducia è una cosa seria e si dà alle cose serie». Oggi potremmo mutuarla come slogan quando ci apriamo al mondo di Internet.

Tutte le volte che riteniamo vera una notizia senza averla prima verificata diventiamo come i bambini che pensano di guarire da un graffio con un bacio.

I bambini sono spontanei, credono alle persone che si prendono cura di loro. Gli ingenui invece sono gli adulti che in rete trovano il massimo dell’attenzione, solo il tempo necessario per essere profilati.

Tutti vorremmo poterci fidare, ma conservando un pizzico di diffidenza ci difendiamo dagli imbroglioni tecnologici che vogliono farci vedere una luna fake nel pozzo.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia

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