Ecco come distruggere «alla francese» un matrimonio

Nei trent’anni passati con Brigitte Trogneaux pare che Emmanuel Macron l’abbia conquistata ogni giorno con una sorpresa. La première dame di Francia lo ha invece sbalordito in una sola volta con uno schiaffo, prima di scendere dall’aereo presidenziale. I giornalisti hanno immortalato la litigata e il risultato oggi è l’argomento più saporito dei notiziari di tutto il mondo. Impossibile negare, le immagini mostrano senza ombra di dubbio l’attimo in cui Brigitte, presa da una rabbia furibonda, infischiandosene del protocollo sembra quasi volere cavargli un occhio. Al presidente è bastato un attimo per recuperare l’aplomb e con un sorriso forzato le ha offerto il braccio. Lei, col calore di un iceberg ha rifiutato, forse già pentita per quel gesto che ha rotto irrimediabilmente la loro immagine pubblica e privata. Detto questo, Presidente o no, Macron resta pur sempre un uomo, umiliato in quel preciso frangente dalla moglie. Poco conta se lei in passato si è dimostrata sempre misurata ed elegante, non potrà più essere servita come un delizioso dessert e le posate d’argento.
Hanoi, Vietnam. Si sprone le porte dell’aereo presidenziale francese. Macron sta per scendere ma Brigitte lo colpisce in faccia, tenendolo per il mento.
— Leonardo Panetta (@LeonardoPanetta) May 26, 2025
Immagini che hanno aperto un dibattito polemico. in Francia
“Un momento di decompressione e complicità” spiega l’Eliseo. pic.twitter.com/PDSw0duSc7
A tutti i coniugi capita di baruffare, nessuno però immaginava che dentro le preziose stanze dell’Eliseo sparassero alle colombe e Cupido venisse preso a sberle. Quel gesto non lì ha fatti scendere un gradino ma tutto lo scalone, nessuno li vedrà più come una coppia innamorata che ha sconfitto il tabù dell’età al contrario. In quel momento molti hanno pensato alla differenza dei 24 anni che li separa anagraficamente e quel ceffone ha tanto il sapore dei metodi «Pestalozzi» che un tempo le mamme adottavano quando i figli rispondevano a cavolo.
L’immagine del «va tutto bene» non appare più aderente. È il rispetto a uscirne malconcio, sgretolato sulle pallide guance di Macron da una mano con le unghie curate, dello stesso pantone rosso-rabbia come la giacca di Brigitte. Se la posizione fosse ribaltata non basterebbero delle pubbliche scuse. La donna sarebbe una vittima, ne sarebbe uscito un caso politico e legale, sostenuto da accuse di violenza. Il mondo femminile invocherebbe giustamente le dimissioni. Scrivono di lei che abbia una grande influenza sul marito e nelle cene ufficiali, quando batte l’indice sull’orologio, lui si alza e obbedisce. Brigitte ha parlato spesso della prodigiosa memoria del Presidente. Quella caduta di stile, visibile anche dalla luna, non avrà bisogno neppure di legarsela al dito.
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