Accadde oggi: il 7 luglio 2009 i funerali di Michael Jackson

«Noi, pietosi e scettici davanti al funerale del Millennio». Così titolava il commento a firma Paola Carmignani sul Gdb, che riprendeva le esequie di una star della music pop, Michael Jackson. «Vista da casa, la lunga diretta della cerimonia funebre ci ha fatto sentire ad un tempo vicini e lontani». E così restiamo tuttora, che sono passati sedici anni e il giudizio sulla persona resta sospeso, mentre sul valore del cantante dubbi non ce ne sono.

Per intenderci, qualche numero: artista musicale con il maggior successo commerciale di tutti i tempi, secondo il Guinness dei primati, la vendita stimata di tutti i suoi album e singoli si aggira intorno al miliardo di copie nel mondo, «il che lo rende l'artista musicale solista di maggior successo discografico nella storia della musica». Non uno qualsiasi dunque, anche se poi il destino riserva agli esseri umani il medesimo destino.

Schivo e distante negli ultimi anni di vita, il cantante morto a cinquantun anni non ancora compiuti, ebbe un funerale degno degli show che celebre lo avevano reso. Di lui rimangono le canzoni, i passi di danza, i mega concerti dal vivo, le accuse di molestie (da cui fu scagionato) e il giallo del decesso dovuto a intossicazione da farmaci, con il suo cardiologo, Conrad Murray, condannato a quattro anni di reclusione per omicidio preterintenzionale involontario.