Accadde oggi: nel luglio del 1992 l’omicidio dell’ispettore Lizzio

Non soltanto Falcone e Borsellino. Nel rosario di misteri dolorosi i grani dei morti ammazzati dalla mafia in Sicilia sono numerosi e spesso dimenticati. Uno di essi è Giovanni Lizzio, assassinato a Catania a pochi mesi dalla strage di Capaci e otto giorni dopo la strage in cui perse la vita a Palermo Paolo Borsellino.
Era il luglio del 1992 e l’ispettore di polizia e commissario dell’anti-racket venne colpito da due sicari mentre si trovava sulla sua auto, fermo a un semaforo, pagando caro l’aver denunciato Giuseppe Pulvirenti, a sua volta braccio armato del boss Nitto Santapaola. Per quel crimine proprio Santapaola fu condannato all’ergastolo come mandante, mentre gli autori materiali del delitto, Natale Di Raimondo e Umberto Di Fazio, ebbero dodici anni di reclusione con lo sconto di pena previsto per i collaboratori di giustizia.
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