Accadde oggi: il 28 maggio 1974 la quiete prima della Strage

La quiete senza traccia di tempesta. Una prima pagina di cui non s’è conservata memoria, poiché quel giorno – il 28 maggio 1974 – è stato «il giorno». Quello di piazza Loggia, della Strage, dei morti, della Brescia colpita al cuore, dell’edizione straordinaria.
Per questo, a cinquantun anni esatti da quella giornata sciagurata, riproponiamo la prima pagina del Giornale che migliaia di persone avevano letto, quella mattina, e che decine di bresciani tenevano tra le mani o in tasca al momento dello scoppio della bomba. A rileggerli ora, con il senno del poi, quegli articoli, fanno quasi tenerezza. C’era l’ottantaduenne presidente Tito, che aveva parlato alla Lega dei comunisti jugoslavi; la notizia della sospensione della scarcerazione per il gruppo «22 ottobre», dopo la liberazione del giudice Sossi; Moro a Sofia per firmare l’accordo italo-bulgaro; il blocco dei fitti fino al 31 dicembre... Notizie che lasciano il tempo che hanno trovato. Tranne una, tragicamente attuale tuttora: le febbrili consultazioni di pace in Medio Oriente. In quel caso, cinquantuno anni dopo, siamo ancora al punto senza «a capo», con uno scenario identico di conflitti, violenza, lacrime e sofferenza.
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