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Accadde oggi: 30 maggio 1953 nacque il villaggio «Badia»

Un ritaglio annuncia «un nuovo ridente rione» (74 edifici, 220 appartamenti») chiamato «Badia»
Il GdB del 30 maggio 1953
Il GdB del 30 maggio 1953
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Dare un nome alle cose è proprietà che il divino concede all’essere umano, nella Bibbia.

La prendiamo larga, ma non abbastanza da uscire dall’attuale perimetro della città, con un ritaglio del 1953 che annuncia «un nuovo ridente rione» (74 edifici, 220 appartamenti») chiamato «Badia». Quello però non è il villaggio che attualmente chiamiamo «Badia», perché negli anni a venire molti altri insediamenti sono sorti e, come per la via Gluk di Celentano, «Là dove c'era l'erba ora c'è una città, e quella casa in mezzo al verde ormai, dove sarà?». In viale Caduti del Lavoro, quartiere Sant’Anna, a ridosso di via Chiusure, per la precisione. Ecco svelato il piccolo arcano, dunque, e rimesso i punti sulle i della storia. Di vero resta un piano ambizioso, qual erano le case Fanfani di allora: centinaia di migliaia di alloggi che diedero una prima risposta all’Italia che dal dopo guerra ripartiva.

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