Accadde oggi: il 12 luglio 1963 la tragedia di Toline

La buona memoria è esercizio certosino, che si ricompensa da sé, in certi casi sorprendendo. È il caso di questa pagina del GdB, dell’estate del ’63, in cui si narra in maniera mirabile un episodio ai più dimenticato, tanto che se nei motori di ricerca web si inseriscono le parole «tragedia» e «Toline», il risultato riguarda la morta non accidentale di un povero cigno. Vicenda straziante, ci mancherebbe altro, tuttavia nulla a che vedere con le vittime della «inarrestabile cascata di pietre e fango che ha sorpreso nel cuore della notte la piccola borgata dell’Alto lago d’Iseo».
Le fotografie, pur in bianco e nero e con la qualità di allora, rendevano drammaticamente la portata di quanto successo. Cinque i morti totali, quattro appartenenti alla stessa famiglia, decine di abitazioni distrutte, uno stabilimento divelto e il terrore degli automobilisti che percorrevano la strada panoramica, trovando riparo dallo smottamento soltanto rifugiandosi nelle gallerie.
«La seconda disastrosa alluvione sebina in dieci anni» annota il cronista inviato sul posto. Ed ora che di quell’episodio si ricorda a stento, resta però la montagna fragile, che in quel punto non lascia nessuno tranquillo.
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