Scuola

Con il tablet si studia già dalle primarie

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Occhi concentrati sui tablet donati. Le mani piccole e graziose sulla tastiera degli studenti della scuola primaria del plesso scolastico di Erbanno dell'Istituto comprensivo Darfo 2, sotto l'attenzione di autorità, docenti e genitori.

«È questo - ha esordito la dirigente Paola Abondio - il passo del progetto triennale CL@ssi2.0 voluto dal Ministero della pubblica istruzione. Con il finanziamento di 15.000 euro (cui se ne sono aggiunti 12.000 del Comune, ndr) abbiamo dato corso al progetto di alfabetizzazione informatica da destinarsi ad una classe terza elementare lo scorso anno. Questi soldi sono stati spesi per acquistare una lavagna multimediale (Lim) particolarmente voluta e nell'anno in corso abbiamo acquistato un tablet (23 «Abaco T102Pro»), per ogni alunno della classe. Il progetto è importante perché ci mette a contatto con l'università tramite un ricercatore. L'attività didattica - spiega ancora la docente - prevede momenti di didattica frontale e momenti di formazione individuale abbinando attività di laboratorio in cui gli studenti lavorano in piccolo gruppo e alla pari. Le nuove indicazioni per il curriculum individuano, tra i compiti specifici che spettano alla scuola, nella società della conoscenza in cui viviamo, a fornire gli strumenti culturali necessari per dare senso alla varietà delle esperienze che gli alunni possono affrontare, al fine di superare la frammentazione e il carattere episodico con il rischio di caratterizzare la vita dei bambini e degli adolescenti. E in parallelo aiuta la capacità di ragionare e apprendere. L'obiettivo quindi era speciale: la possibilità di avvalersi delle tecnologie informatiche atte ad integrare tutti gli studenti e la capacità di mettere in rete con altre scuole e altre esperienze».

Gli allievi stanno sperimentando con l'aiuto degli insegnanti Ludovico Donati, Gemma Ertani, Rosaria Redaelli, Maria Panteghini, Loretta Bertocchi hanno seguito seminari specifici per l'aggiornamento con la collaborazione di un tutor dell'Università Bicocca di Milano. Il tablet è una sperimentazione didattica che porta i bambini a vedere e conoscere il mondo «più vicino» è anche quello «lontano». La classe ha delineato un proprio progetto «Cl@ssi 2.O» scegliendo di coinvolgere le famiglie, l'integrazione dello studente disabile, la crescita personale in ambito tecnologico, il lavoro di gruppo, la strutturazione di tempi e spazi più flessibili. Ogni studente porta il tablet a casa come a scuola, potendo svolgere attività di conoscenza, scoperta e approfondimento.

Vera Zappia

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