Cieli Urbani, la «walk of fame» di Brescia

Cieli Urbani a Brescia Due, ovvero sintesi iconografica del lavoro e dell’industria bresciana. All’iniziativa - promossa da Wekendo e Aib - hanno finora aderito un centinaio di aziende. Il nocciolo del progetto è rappresentato dalla riqualificazione del camminamento pedonale sopraelevato che collega Via Aldo Moro a Via Cefalonia. In tutto duemila metri quadrati di passaggio, nel cuore finanziario della città (qui si trovano gli ingressi degli uffici dell’Aib e del Banco di Brescia) lungo i quali ora spiccano pannelli bianchi retroilluminati con incisi marchi del calibro di Beretta, Omr, Rubinetterie Bresciane, Gnutti, ma anche Pintinox, Normalien, Banco di Brescia, Duraldur.

Un centinaio le imprese che - come lungo la Hollywood Walk of Fame - hanno voluto lasciare un segno «indelebile» lungo il camminamento.

«I lavori di riqualificazione hanno cambiato fisionomia al camminamento - spiega Paolo Coltura, titolare della Wekendo, la società che ha progettato e realizzato i lavori -. Il vecchio controsiffitto in doghe di alluminio era molto compromesso, da ogni angolo colava guano di piccione. Lo abbiamo smantellato e sostituito con una sottostruttura brevettata in acciaio zincato, in grado di resistere al vento fino a 80 Km all’ora. Il nuovo controsoffitto, elegante e sostenibile, può accogliere 2.000 pannelli quadrati dimensione di 60x60 centimetri». Sono proprio i pannelli il cuore del progetto Cieli Urbani. Su alcuni di essi sono infatti raffigurati autorevoli personaggi della storia economica bresciana; ma anche i marchi delle imprese che sostengono l’iniziativa. La creazione del bassorilievo personalizzato in resina acrilica e bauxite ed è stato realizzato dalla Oriziomodelli e costa circa 850 euro. Come scritto sopra hanno aderito un centinaio di aziende, ma il «break even» dell’operazione si ha con 300 sostenitori. r. raga.