Cultura

Il muratore Baglioni costruisce una super festa

Oltre tremila spettatori a Montichiari per il cantautore romano che sul palco-cantiere ha saputo usare tutti gli attrezzi del successo.
AA

il palcoscenico a mo’ di città in costruzione, ieri sera al Palageorge di Montichiari, è non solo l’apertura del concerto di Claudio Baglioni, in scena nell’ambito del «ConVoiTour» davanti ad oltre tremila persone, ma anche un nuovo modo per stupire tre generazioni di fan pronti a godersi una lunga scaletta mozzafiato di pezzi storici e mai dimenticati.

Appare in gran forma, Baglioni, che sceglie un inizio soft con «Notte di note, note di notte», seguita da «E tu come stai?», brano che comincia a scaldare il pubblico, e «Dagli il via». La prima novità riguarda l’arrangiamento dei pezzi, che si scrollano di dosso il vecchio abito musicale, quello che li ha accompagnati per decenni, lasciando spazio a sonorità rock, interpretate tuttavia con garbo, senza strappi.

Sfilano pure canzoni più recenti, come «Dieci dita», «È noi due là», «In un’altra vita», «Una storia vera»... Gradevoli, pur se non della stessa pasta di quelle che hanno fatto epoca. Arriva «Poster», in acustico, con le vocalist ed una veste inedita. Convincono la ritmica di «Amore bello» e il mix tra grinta e delicatezza di «Io me ne andrei», brani che varrebbero da soli il prezzo del biglietto.

L’artista romano ha ancora colpi in canna, con le gemme che possono essere cantate dagli spettatori di ogni età: «Quanto ti voglio», «E tu», «Porta Portese», «Avrai», «W l’Inghilterra», «Questo piccolo grande amore», «Strada facendo» (... «arriverai a Chiari», recita uno striscione simpaticamente esposto)..., in attesa della chiusura con la canzone che dà il titolo al tour.

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia