Lo smog resta oltre i limiti, si punta ancora sulla pioggia

La Loggia deciso di derogare al protocollo sospendendo in anticipo i divieti antismog, ma l'aria è inquinata. Via libera al rogo della vecchia
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Le concentrazioni di polveri sottili a Brescia e provincia restano sopra i limiti. Ieri le centraline Arpa hanno rilevato 64 microgrammi di pm10 per metro cubo d’aria al Broletto, 53 al Villaggio Sereno, 61 a Rezzato e a Sarezzo.

Valori in calo rispetto ai giorni precedenti, ma comunque sopra la soglia di 50 microgrammi previsto per legge.

A questo punto Brescia ha raggiunto 44 giorni di esubero dall’inizio dell’anno, contro i 35 stabiliti dall’Unione europea. Nonostante ciò, il Comune di Brescia ha deciso ieri pomeriggio di sospendere le misure previste dal Protocollo regionale per la qualità dell’aria, tra cui il divieto di circolazione ai diesel Euro3, entrate in vigore soltanto poche ore prima. Per revocare i divieti sarebbero serviti due giorni consecutivi di polveri sottili nei limiti, un fatto che non si è verificato. La Loggia ha motivato la decisione di derogare alle regole del protocollo sostenendo che le previsioni meteo dessero brutto tempo. Stanotte ha piovuto, gli effetti sui livelli di smog li conosceremo soltanto domani. 

Da dove nasce il dietrofront? Stasera sono previsti i roghi della vecchia in città, ma il divieto di accendere falò contenuto nelle misure per la qualità dell’aria avrebbe fermato tutto.  Ecco dunque il passo indietro, confidando ancora una volta nella pioggia. Ora bisognerà capire cosa ne sarà del protocollo siglato in Regione nell’autunno 2016: si parla della necessità di rivederlo, viste le crescenti riserve sulla sua efficacia, introducendo nuove norme comuni, più severe. A patto che i primi a rispettarle siano i promotori.

 

 

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