«Premio Bulloni a Flavio Emer», oltre mille firme raccolte

Sono oltre mille le firme che accompagnano la candidatura dello scrittore Flavio Emer, morto lo scorso agosto, al Premio Bulloni
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«Uno spirito straordinariamente libero e un corpo enormemente fragile hanno dato origine a Flavio, uomo di cultura e persona capace di tessere relazioni spesse e feconde». 

Questa manciata di parole, che egregiamente rispecchiano la figura dello scrittore di Caino Flavio Emer, spentosi lo scorso 13 agosto dopo una lunga malattia, introduce la lettera di segnalazione per il Premio Bulloni 2015. 

Una missiva che è stata consegnata al Comune di Brescia in buonissima compagnia, con una «coda» composta da 1.192 firme

«I firmatari rappresentano le più svariate realtà della Provincia - spiega Marco Piccoli, promotore del comitato che ha raccolto le firme - ma non solo, perché un centinaio di sottoscrizioni arrivano anche da Roma, dagli ambienti universitari, segno di come Flavio sapesse coltivare amicizie partendo dalle terre contadine sino alle aule». 

Non è seguendo il sentiero della gloria che la memoria dello scrittore vuole rimanere in vita, bensì «mappando» la sconfinata rete di lasciti che ha saputo depositare nelle menti e nei cuori delle persone. Una rete che conosceva coordinate sempre diverse, nonostante l’immobilità dovuta alla malattia. Nemmeno quella seppe arrestare la voglia di dialogo soddisfatta quotidianamente postando immagini e riflessioni sulla bacheca della sua pagina Facebook. La stessa che da tre mesi a questa parte continua a ospitare decine di dediche, di richieste di consigli e di pareri, a riprova di come sia sentita da molti come una mancanza quasi scandalosa quella dello scrittore venuto a mancare troppo in fretta. 

Anche l’Amministrazione cainese ha promosso diverse iniziative per ricordarlo. Tra i firmatari della candidatura di Flavio al premio Bulloni c’è anche il Comune.

«Il mio sostegno a questa proposta - spiega il sindaco Cesare Sambrici - è duplice: da amministratore del paese al quale Flavio ha dato lustro, ma anche da suo grande amico. Vogliamo tramandare il suo nome in eterno. Per questo, presto, annunceremo un progetto alla cittadinanza».

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