Cromo nell'acqua: piano da 34 milioni

Livelli già sotto i limiti, ma si punta all’azzeramento
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La «nuova» Asvt è pronta a far partire un piano di investimenti da 34 milioni, puntando sul depuratore di Concesio e sull’abbattimento del cromo esavalente. Già ora, va detto, il cromo VI presente nell’acqua di valle è sotto al futuro limite di legge, abbassato a 10 microgrammi (ug) al litro. Ma l’obiettivo è azzerare il valore, installando impianti di trattamento nei comuni che avevano mostrato qualche criticità: Gardone, Sarezzo e Villa Carcina. Assetto. L’Azienda servizi di Valle Trompia è nata vent’anni fa, nel 1998. Fin da subito accanto a Comuni e Comunità montana, c’è sempre stata A2A (al tempo Asm) come partner tecnico, con il 49% del capitale. Nei mesi scorsi la presenza della multiutility è cresciuta fino all’attuale 74,8%.

Nel capitolo depurazione ci sono i piccoli impianti di Collio e Marmentino (quest’ultimo sarà inaugurato ad agosto) ma soprattutto il depuratore di Concesio, in località Campagnola, opera attesa da anni, destinata a servire un bacino di 138mila abitanti equivalenti. «È in corso la validazione del progetto definitivo da parte di una società terza - continua l’Ad - poi procederemo con la gara in modo da avviare i lavori nei primi mesi del 2018». L’opera dovrebbe essere pronta entro il 2019.

Il 16 luglio sarebbero dovuti entrare in vigore i nuovi limiti per la presenza di cromo esavalente nell’acqua potabile, abbassati da 50 a 10 microgrammi per litro. In realtà il 15 luglio è arrivata una proroga al 31 dicembre 2018. Le presenze industriali in passato hanno generato non pochi problemi, in particolare in tre Comuni, Sarezzo, Villa Carcina e Gardone. Asvt ha messo in campo una serie di attività per migliorare l’acqua: potenziamento delle dorsali dell’acquedotto, captazioni da più pozzi. I valori sono così già scesi da 9-10 microgrammi a 7-8, sotto ai nuovi livelli di parametro. Ma nel frattempo la società ha progettato gli impianti di trattamento per azzerare il livello di cromo VI. A Sarezzo l’impianto sarà in via Dante, dove sono stati avviati i lavori accessori: la prossima settimana dovrebbero arrivare le autorizzazioni per realizzare l’impianto vero e proprio. Anche a Villa Carcina, in via Veneto, sono partiti i cantieri per le opere accessorie mentre a Gardone si partirà nelle prossime settimane. Tutta l’operazione vale circa un milione di euro e sarà completata a fine anno, in modo che il cromo nell’acqua possa essere solo un (brutto) ricordo.

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