Bovegno, il filosofo Severino cittadino onorario

Al filosofo Emanuele Severino, che ha origini nel comune trumplino, la cittadinanza onoraria di Bovegno
Il filosofo Emanuele Severino
Il filosofo Emanuele Severino
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Il Consiglio comunale di Bovegno ha deliberato all’unanimità di conferire la cittadinanza onoraria al filosofo Emanuele Severino. 

Il sindaco Tullio Aramini si è detto onorato perché quest’atto rappresenta «la concreta espressione del ricordo di una famiglia locale che ha saputo tramandare ai figli l’amore per la terra». La mamma di Severino, infatti, nacque a Bovegno e lo stesso filosofo bresciano dal 1929 al 1940 ha trascorso proprio nel comune trumplino le vacanze estive: lui stesso ne fa menzione nel libro autobiografico «Il mio ricordo degli eterni».

Durante la seduta del Consiglio comunale nel corso della quale è stato deliberato il conferimento della cittadinanza onoraria (proposto da Corrado Della Torre, vice presidente della Commissione Affari generali), il professore - in collegamento telefonico - ha detto di essere commosso e orgoglioso dell’onorificenza (che gli verrà concessa ufficialmente con la consegna di una pergamena in una cerimonia in primavera) e si è raccomandato affinché non venga mai meno l’attenzione verso i giovani.

Come si può leggere nella delibera, Severino, «discendente per parte di madre da antica famiglia bovegnese, ha contribuito con la sua opera in maniera rilevante al pensiero filosofico occidentale contemporaneo sulle orme degli antichi filosofi greci. Nella sua autobiografia ha espresso il suo legame con Bovegno che onorato lo vuole annoverare tra i cittadini più illustri».

 

 

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