Cultura

Col caldo cresce la voglia di libri

Estate da record per la biblioteca di Rezzato: già mille prestiti in più rispetto a un anno fa
AA

Caldo e cultura: due parole che nella torrida calura di questa estate sembrano andare di pari passo a Rezzato. Sì perché nei mesi di giugno luglio alla biblioteca comunale sono state registrate una affluenza e una richiesta di libri da record.

La prova tangibile arriva dai dati che la biblioteca ha diffuso. Sono infatti 5mila i volumi che sono stati presi in prestito negli ultimi due mesi: ben mille in più rispetto all’analogo periodo del 2014. A questi 5mila libri ne vanno aggiunti altri mille del prestito interbibliotecario: questo significa decine di presenze di utenti al giorno, un numero certamente importante se si considera il periodo di vacanza.

Sempre parlando di dati nel primo semestre dell’anno gli scambi sono stati più di 20.000, e tra i circa 3.000 utenti attivi non ci sono più solo giovanissimi, ma anche numerose persone la cui età va dai 35 ai 60 anni. E parlando di età i bibliotecari fanno notare che soprattutto nelle torride giornate di questo periodo, sono molti gli anziani che al pomeriggio si fermano a consultare i quotidiani, passando qualche ora al fresco dell’emeroteca. Inoltre da quest’anno si è aggiunta una nuova iniziativa, «Letture nel Parco», per i bambini dai 5 agli 8 anni: nei parchi del paese vengono lette storie divertenti e proposti giochi a tema.

La biblioteca di Rezzato si configura dunque sempre più non solo come luogo dove transitare per scegliere i libri e portaseli a casa, ma anche come fucina di nuove iniziative e luogo confortevole e sicuro dove personale qualificato può consigliare e seguire gli utenti nelle loro esigenze: qui si può vivere una quotidianità nella quale cultura e socializzazione si strizzano l’occhio. La biblioteca comunale rimane aperta tutta l’estate (ad eccezione di sabato 8,15 e 22 agosto) nei seguenti orari: lunedì e venerdì dalle 14-18.30; martedì, mercoledì e giovedì 9,30-12,30 e 14-18.30; sabato 9.30-12.30.<HS3>

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia