Sport

Sagramola: «Salvezza raggiunta e club risanato. E il futuro...»

Brescia Calcio, parla Sagramola: «In due anni abbiamo messo 18-20 milioni Il debito è sceso da 35 a 7.5 ed è solo con l’erario e rateizzato»
Rinaldo Sagramola - Foto © www.giornaledibrescia.it
Rinaldo Sagramola - Foto © www.giornaledibrescia.it
AA

«Pur con qualche patema di troppo, l’obiettivo (la salvezza, ndr) è stato raggiunto con un punteggio non così sgradevole, quei 50 punti che sono più o meno quelli di altre realtà costruite per obiettivi ben più ambiziosi. Il pubblico, e non solo con il Trapani, non è mai stato così numeroso. Al di là di qualche polemica, è la dimostrazione che c’è ancora calore attorno a questa squadra».

Parola di Rinaldo Sagramola, l'ad del Brescia Calcio che ha tracciato in una conferenza stampa fiume il bilancio di un anno intenso e dai risultati che valgono la salvezza, sul campo e sui libri contabili. Già, perché oltre a parlare delle scelte importanti messe in atto nel corso dell'ultima stagione - dalla valorizzazione dei giovani a quelle della panchina - Sagramola ha voluto sottolineare come i conti della società di via Bazoli siano stati completamente risanati. 

Al punto da ingolosire potenziali acquirenti. «Ci sono state manifestazioni d’interesse per acquisire il Brescia arrivate all’advisor che ha il compito di riceverle. Questi soggetti devono valutare la documentazione... Mi auguro che si faccia tutto in tempi rapidi per non farci soffrire nel mercato estivo».

«Siamo una società pulita e trasparente. In questi due anni sono stati messi 18-20 milioni di euro. Con le banche non ci sono più debiti. Quando siamo entrati c’era un passivo di 35 milioni, ora ne restano 7.5 che sono quelli in sospeso con il fisco e peraltro sono già rateizzati. Quindi chi vuole questa società la prende pulita».

Ma si è parlato anche di stadio, prospettive, mercato e molto altro ancora. 

Tutti i dettagli sull'edizione del Giornale di Brescia in edicola oggi, martedì 23 maggio, scaricabile anche da qui

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia