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Risorgono i granata camuni: (ri)nasce Breno Futura

Grazie alla collaborazione tra Gruppo Tassara e Comune nasce la nuova società che comincerà dalla Terza categoria
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Sono tornati. I granata camuni sono tornati. Lo storico matrimonio tra Fondazione Tassara, amministrazione comunale di Breno, dirigenti testardi e giocatori non intenzionati ad appendere le scarpe al chiodo segna il gran ritorno sulla scena calcistica bresciana della società del Breno e della sua Prima squadra che all’anagrafe si chiamerà Breno Futura: la presidenza andrà a Mario Cocchi, giocherà con la tradizionale maglia granata e comincerà dalla Terza Categoria affidandosi a Paolo Treccani, bandiera brenese degli anni d’oro.

Sabato negli uffici del Gruppo Tassara lo staff dirigenziale ha presentato programmi e obiettivi di una società che - inutile nasconderlo - parte dalla Terza categoria (senza acquisire i diritti di nessuno), ma con la consapevolezza che sarebbe buona cosa accomodarsi il più presto possibile in categorie più prestigiose.

«In effetti la Terza ci sta un po’ stretta - ammette Pio Romelli, responsabile del settore giovanile che in questi anni ha tenuto vivo il vivaio brenese facendo crescere cinque squadre e stringendo l’accordo con la scuola calcio Inter -. Però abbiamo deciso che ogni traguardo si dovrà conquistare sul campo, non con scorciatoie burocratiche».

Chiusa l’era di Giacomo Giacomelli e smaltita l’amarezza per la mancata iscrizione all’ultimo campionato di Prima categoria, a Breno si è lavorato per strappare il «sì» al colosso dell’acciaieria brenese della famiglia Zaleski, che torna così ad essere protagonista sulla scena sportiva camuna.

«Il Comune ha ascoltato i bisogni del Breno calcio e ha raccolto il desiderio della famiglia Zaleski riuscendo a costruire questo grande progetto - spiega il sindaco, Sandro Farisoglio -. Vogliamo riportare il calcio nel nostro paese e rivedere tanta gente allo stadio. Nei giorni scorsi, abbiamo appaltato i lavori di rifacimento delle tribune e contiamo di ultimare il tutto a breve. Con questo accordo inizia una nuova era per lo sport brenese».

Aria nuova anche nel consiglio direttivo della società: a fianco del presidente Cocchi ci saranno Dario Domenighini come vicepresidente ed i consiglieri Giovanni Salvetti, Lino Giacomelli e Alberto Malgarotti. Il ruolo di tesoriere toccherà a Renato Pezzotti mentre Stefano Giacomelli sarà il direttore sportivo.

«C’è grande affiatamento e grande entusiasmo tra tutti i consiglieri ed ho accettato volentieri di ricoprire questa carica - commenta Domenighini -. Il sogno per il futuro sarebbe quello di poter avere un altro campo da gioco per gli allenamenti e le partite del settore giovanile e speriamo davvero di poter raggiungere l’obiettivo».

Perchè non pensare in grande? In fondo, siamo in piena luna di miele...

Sergio Gabossi

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