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Pini: «Addio calcio da Pro, lavorerò in azienda»

Michele Pini, 28 anni, dice addio al calcio professionistico e sceglie un lavoro «sicuro»
Michele Pini: addio al calcio professionistico
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Lo hanno sempre chiamato «soldatino Pini» per la fedeltà alla causa, per la capacità ad adeguarsi ad ogni ruolo (difensivo) che gli veniva assegnato in campo. Mai una polemica, mai una parola fuori luogo.
 
Il soldatino, sempre presente nel momento del bisogno, ha annunciato ufficialmente venerdì, dopo la vittoria del Lumezzane di LegaPro sul campo del Real Vicenza, il suo addio al calcio professionistico. Lavorerà in una ditta che si occupa di stampi con sede nella Bassa.
 
«È stata una scelta meditata - racconta Michele Pini, 28 anni, manerbiese -. Ora che la famiglia si è allargata (da 40 giorni è arrivato ad allietare la casa il piccolo Federico; ndr) c’era bisogno di pensare al futuro. Con un contratto in scadenza a fine anno e la prospettiva di andare a giocare lontano dalla famiglia, ho dovuto fare delle valutazioni; l’occasione che mi si è presentata non si poteva rifiutare, soprattutto in tempi come questi di penuria di lavoro e di difficoltà anche nel mondo del calcio».
 
Per Pini, nove stagioni tra i professionisti, delle quali ben sette con la maglia del Lumezzane, con quasi 200 presenze in rossoblù in campionato (oltre alla fascia da capitano indossata in svariate occasioni) e due a Castiglione con 58 gettoni all’attivo. 

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