Sport

Montichiari e i «sospetti» su Savona-Lecco

Il patron del Montichiari De Pasquale invoca un'indagine sui ritardi di Savona-Lecco e minaccia: schiero la squadra Berretti.
Teletutto: l'ira del presidente del Montichiari De Pasquale
AA

Il Montichiari chiede delle risposte. Perché le modalità con le quali la partita tra Savona e Lecco si è protratta oltre il 90' ai dirigenti rossoblù ricordano tanto la preparazione di quella che in gergo calcistico si chiama «torta», una di quelle confezionate su misura. Chiamatela così, chiamatela «combine», la sostanza non cambia: il Montichiari vuole delle risposte sulla vittoria del Lecco a Savona.

La gara fra Lecco e Savona è fondamentale per la salvezza: prima del match della penultima giornata i lariani a quota 31 punti erano al terz'ultimo posto (che equivale alla retrocessione diretta), mentre il Savona di punti ne aveva 46, cioè 5 in più del Bellaria, sedicesimo e dunque destinato ai play out insieme al Montichiari, diciassettesimo a quota 34.

Mentre l'undici di Antonio Soda riusciva a fermare il Bellaria sul 2-2, in Liguria accadeva il fattaccio. Capita infatti che a Savona la ripresa (complice i 3 minuti di recupero del primo tempo) cominci con un netto ritardo rispetto alla partita di Bellaria, almeno cinque minuti. Succede poi che al 25' della ripresa, sul risultato di 0-0 che a quel punto regalerebbe al Savona la salvezza diretta senza passare dai play out, il portiere ospite Aprea cada a terra su un rinvio. La gara resta ferma sei minuti durante i quali lo staff medico lavora sotto gli occhi dell'arbitro Cangiano; il giocatore si rialza e poi ha una ricaduta, rendendo oltremodo lenta la ripresa del gioco.

La fine della gara, già iniziata in ritardo, slitta ulteriormente; così la notizia del 2-2 finale di Bellaria-Montichiari giunge mentre a Savona si gioca ancora. I liguri già esultano, in particolare l'allenatore Corda in panchina festeggia e certo non si rammarica più di tanto quando al 90' Temelin segna il gol vittoria per i lariani, rete che tiene in corsa il Lecco che domenica ospiterà l'Alessandria, ampiamente già appagata dalla sua classifica.

Quando manca una sola sfida alla fine della stagione, il Montichiari si ritrova così una sola lunghezza di vantaggio sul Lecco, non sufficiente per affrontare con serenità un Treviso che proprio al Romeo Menti punterà al bottino pieno per vincere il girone. Dovessero andare così le cose, e parallelamente arrivasse il successo del Lecco, Muchetti e compagni finirebbero dritti in serie D.

«Sono imbufalito - dichiara il patron Francesco De Pasquale -, ho già chiamato il presidente Macalli, che ringrazio tantissimo per la disponibilità, manifestando con convinzione l'esigenza di avere chiarezza. La vogliamo subito, già questa settimana, altrimenti sono stato chiaro: domenica farò giocare la Berretti e falserò così il campionato. Il Treviso vincerà, mi dispiace per squadre come Rimini, San Marino, Cuneo e Casale, ma questa situazione è inammissibile. Il Savona non doveva nemmeno avere la possibilità di iscriversi a questo torneo, noi siamo stati puniti due volte per lo stesso motivo e adesso qualcuno deve sistemare la faccenda. È vergognoso, anche peggio del Calcioscommesse: mi farò squalificare a vita, non mi interessa, ma io devo difendere i miei ragazzi che durante la settimana si allenano dando tutto e poi la domenica si ritrovano a combattere contro qualcosa più grande di loro».

«Non mi capacito - aggiunge De Pasquale - di come un arbitro possa permettere simili atteggiamenti. Esigo che siano ascoltati tutti, il portiere, il direttore di gara, i medici. Voglio le prove. Macalli mi ha confermato che domani (stamane, ndr) si occuperà direttamente della faccenda».
Chiara Campagnola

Riproduzione riservata © Giornale di Brescia