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Crisi Brescia calcio: verso il tavolo istituzionale

Dovrebbe tenersi mercoledì: si incontreranno Comune, club (con Ragazzoni), Ubi Banca e Marco Bonometti. C'è l'idea di una nuova società
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Sono ore importanti per tentare di risolvere la sempre più complicata situazione del Brescia calcio. Il sindaco della città Emilio Del Bono convocherà ufficialmente oggi il nuovo tavolo istituzionale sulla crisi societaria. Mercoledì dovrebbe essere il giorno dell’incontro.
 
CHI PARTECIPERA’
 Attorno al tavolo ci saranno Luigi Ragazzoni, amministratore unico del club; Ubi Banca, sponsor e creditore; il leader degli industriali Marco Bonometti; il Comune. Non è atteso alcun rappresentante della famiglia Corioni
 
REBECCHI
«Sarà l’occasione prima di tutto per fare una ricognizione dopo mesi di silenzio e capire come stanno le cose - spiega Aldo Rebecchi, tifoso del Brescia e componente del gruppo dei saggi che affianca Del Bono -. Bisognerà per prima cosa valutare il quadro dei debiti e poi capire se qualcuno è realmente interessato al club. Infine bisogna individuare quale può essere la strategia per il futuro».
 
UNA CERTEZZA E LA PROPOSTA
«Nessun imprenditore vuole prendersi carico del debito attuale»: è sicuro Rebecchi, che vede solo una strada. Dare vita ad una newco. «Una nuova società composta da un gruppo di industriali che saranno disposti a mettere un contributo. Ma solo per il rilancio del club, non certo per ripianare il buco di bilancio». E nel progetto che verrà posto sul tavolo c’è il coinvolgimento di tutti. «Il Comune può mettere l’area dello stadio, gli imprenditori il denaro per far uscire il club dalla situazione attuale mentre i bresciani possono partecipare ad una sottoscrizione pubblica con quote a partire da cento euro».

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