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Costa e Dell'Agnello al passo d'addio

Questa mattina il patron Bonetti cercherà di far cambiare idea a gm e coach, ma la decisione sembra presa. Quale futuro per Brescia?
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Un sipario lunghissimo, titoli di coda che non finiscono più e un groppo alla gola. Perchè quando se ne vanno tutti, il senso di smarrimento è il minimo che possa esistere. A venti giorni dal raduno il Basket Brescia Leonessa è un gigantesco punto di domanda. Ha un solo giocatore in rosa (Stojkov) e da oggi molto probabilmente dovrà cercarsi anche un nuovo general manager e un nuovo allenatore.
La società della presidentessa Graziella Bragaglio ha convocato per l'ora di pranzo una conferenza stampa «relativa a comunicazioni societarie».

Gli indizi raccolti fanno pensare che sarà l'occasione per ufficializzare l'addio di Ario Costa, l'uomo arrivato tre anni fa il giorno della ripartenza dopo tredici anni di buio come consulente tecnico (lavorava per Cremona) e diventato poi il direttore generale di una squadra capace in due anni di vincere lo scudetto della serie A dilettanti e di chiudere settima (sesta senza la penalizzazione per irregolarità amministrative) da neopromossa in LegaDue. All'addio di Costa farà inevitabilmente seguito quello dell'allenatore Sandro Dell'Agnello, legato a filo doppio al dirigente che nel febbraio del 2011 lo chiamò al capezzale di una squadra che faticava ad uccidere il campionato nonostante l'enorme potenziale.
Intanto Brescia resta con i suoi dubbi e le sue paure. Da scacciare, se possibile, nella conferenza stampa di questa mattina.

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