Si taglia la sosta a pagamento a Iseo: ora è dalle 8 alle 19

La Giunta ha approvato una riorganizzazione delle aree di sosta con parcometro: dalle 8 alle 19, invece che dalle 8 alle 23, tutti i giorni
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La Giunta iseana ha approvato una riorganizzazione delle aree di sosta con parcometro, circa millecinquecento posti, limitando il pagamento dalle 8 alle 19, invece che dalle 8 alle 23, tutti i giorni, feriali e festivi, per il periodo che va dal 1° novembre al 31 marzo.

Il vicesindaco Franco Savoldi spiega la motivazione della scelta: «Abbiamo valutato che gli incassi serali non risultavano così strabilianti e quindi, per venire incontro alle richieste degli esercenti, è stato deciso di ripristinare l’orario vigente prima del febbraio 2016, quando l’amministrazione aveva deliberato l’estensione della fascia oraria dei parcometri. In sostanza - continua il vicesindaco di Iseo - si considerano i cinque mesi da novembre a marzo come bassa stagione per cui la sosta a pagamento fino alle 23 viene fatta coincidere con l’inizio della tassa di soggiorno, che parte il 1° aprile e termina appunto il 31 ottobre».

Non è stata invece tenuta in considerazione la pausa pranzo, ovvero le due ore che dalle 12.30 alle 14.30 permettevano, prima del febbraio dello scorso anno, di sostare a Iseo senza inserire la moneta nel parcometro. Un lasso di tempo importante, se libero da contribuzioni, soprattutto per i bar e i ristoranti, così come la fascia serale.

A farsi portavoce degli operatori del settore era stato Luca Romele, capo gruppo di «Iseo anch’io», che aveva presentato un’apposita interpellanza al Consiglio comunale. Nella sede consiliare la risposta era stata che i quindici giorni di sospensione dei parcometri, attivata durante le vacanze di Natale e all’inizio dei saldi, era costata alle casse comunali un minore introito di circa 40 mila euro. La scelta, però, era stata compiuta dall’amministrazione per incentivare il flusso di visitatori.

L’associazione di commercianti «Le botteghe del lago» accoglie positivamente la riduzione invernale della sosta a pagamento, soprattutto nella prospettiva di ricreare quelle presenze che, nella stagione fredda, sono non tanto di turisti quanto di visitatori provenienti dai dintorni. Sono infatti numerosi gli esercenti commerciali, soprattutto nell’ambito della ristorazione, che hanno lamentato una perdita di clientela nel periodo invernale, scoraggiata a loro dire proprio dall’«incubo-parcometro».
Ma ora la situazione è cambiata, almeno fino alla fine del mese di marzo.

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