Rifiuti pescati dal lago: così i fondali sono «puliti»

Ieri l'iniziativa «Fondali Puliti» promossa dall'Amministrazione: una quarantina i volontari impegnati a ripescare i rifiuti dal lago
© www.giornaledibrescia.it
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Muta, pinne ed occhiali per andare a caccia dei «mostri» del lago: sacchi dei rifiuti, biciclette usate come arieti per i tuffi volanti dal pontile, batterie di auto, copertoni, perfino una GoPro, sedie e tavolini dei bar del lungolago presi in prestito dalla «sarneghera». Pisogne si prende cura del suo lago con una domenica da «Fondali Puliti»: ieri mattina, una quarantina di volontari si sono messi al lavoro setacciando i fondali dallo scivolo del porto fino al monumento del cavallo di Govine. 

La giornata di lavoro, promossa e coordinata dall’Amministrazione comunale pisognese, è cominciata alle nove del mattino con l’arrivo dei gruppi di Procivil Camunia, Sebino Soccorso e gruppo Sub di Vallecamonica: barche-spazzino, imbarcazioni di sorveglianza, attrezzature di sicurezza e turisti-sorveglianti dalla riva armati di smartphone e macchine fotografiche, pronti ad immortalare ogni momento della spedizione dei «Capitano Nemo» made in Pisogne.

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