Ponte di Christo, primi test a Montecolino

Dei duecentomila metri cubi di polietilene espanso, circa un centinaio stanno per essere posizionati sul promontorio di Pilzone
Il progetto del Ponte di Christo
Il progetto del Ponte di Christo
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Dei duecentomila metri cubi di polietilene espanso di cui sarà composto The Floating Piers, il ponte di Christo, circa un centinaio stanno per essere posizionati a Montecolino, promontorio a Pilzone d’Iseo.

La piccola località è diventata sede del cantiere del ponte, che l’anno prossimo verrà posizionato sulle acque del lago d’Iseo. La The Floating Piers, azienda creata ad hoc per il progetto, realizzerà un campione del ponte, per verificare una serie di parametri e situazioni, per calcolare le sollecitazioni e confermare che sui cubi ci potranno davvero camminare più di diciassette mila persone. In realtà è una verifica ulteriore rispetto a quella fatta in Bulgaria lo scorso anno. “I test sono stati fatti dalla The Floating Piers senza essere stati richiesti, sinonimo della serietà dell’azienda”, spiega Giuseppe Faccanoni, presidente dell’Autorità di Bacino, ente preposto alla sicurezza lacustre.

I cento metri saranno gli unici ad essere installati: l’opera intera sarà posizionata in acqua solo una settimana prima dell’apertura.

 

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