Funghi e castagne protagonisti della festa che apre all'olio

Iniziative e spettacoli per tutto il fine settimana tra comici, sbandieratori e prodotti tipici
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Nell’anno in cui funghi e castagne si fanno desiderare, la loro... festa non soffre di timidezza. Pisogne alza il sipario sulla 66esima edizione della festa del fungo e della castagna: questa sera e domani in piazza Umberto I e piazza Vescovo, il ballo liscio e il teatro dialettale daranno un primo assaggio dell’iniziativa che nel fine settimana vedrà almeno 25mila visitatori, secondo le stime, invadere il paese. 
 
«È una festa che mette al centro dell’attenzione le tradizioni e la storia di Pisogne dando spazio e visibilità sia ai prodotti enogastronomici sia alle associazioni locali - ha spiegato Andrea Benaglio, presidente della Pro loco che è il motore dell’organizzazione -. Metteremo in campo più di 60 volontari, 180 espositori, venti castagnari per quasi 45 quintali di castagne e una decina di ristoranti che metteranno in tavola il "menù del gusto" a base di funghi e prodotti del territorio: con questo evento chiudiamo un’estate impegnativa e indimenticabile e cominciamo a pensare già agli appuntamenti di dicembre».
 
Sabato alle 16 via alla vendita di caldarroste nell’area del lido (parte del ricavato finanzia progetti solidali). Alle 20 in piazza scenderanno gli sbandieratori e i musici di Zeveto; seguiranno una esibizione di balli country e un concerto dei ricordi.
 
Domenica festa al via alle 11 con il convegno «Al di là del fungo e della castagna... ecco l’olio!» alla presenza dei promotori del progetto «Città dell’olio» e i rappresentanti di Coldiretti e Aipol.  Alle 15 lo spettacolo «Riflessi di lago» di Danza Azzurra che precederà l’esibizione country. Giovanni Cacioppo di Zelig salità sul palco alle 16.30. Naturalmente, ampio spazio alle associazioni pisognesi e all’arte nella torre del Vescovo. 
 

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