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L’estate infinita dell’isola

Tra storia, mare e divertimento. A dieci chilometri dalla Turchia la patria di Ippocrate riserva piacevoli sorprese per i turisti
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Racconti mitologici antichissimi e affascinanti ne accompagnano la nascita e la denominazione. Si narra che il dio Poseidone, nel tentativo di colpire con il suo tridente il gigante Polibote, tagliò di netto una parte dell’isola che andò così a formare la vicina Nìssyros.

Kos, terza per dimensione tra le perle del Dodecaneso, dopo Todi e Kàrpathos, dista solo quattro miglia marine dalla Turchia, poco più di 10 km. Acque cristalline, clima temperato, lunghe spiagge sabbiose, buon cibo e l’intensa vita notturna, ne fanno una delle località più cosmopolite del Mediterraneo. Ma l’isola è anche un enorme parco archeologico, ricco di monumenti classici, ellenistici, romani, medievali, turchi e italiani, tracce delle culture che nei secoli si sono succedute, forgiando lo spirito degli abitanti e l’architettura. Alberghi, spiagge attrezzate, le infrastrutture turistiche sono di buon livello, l’accoglienza e la gentilezza sono un tratto distintivo di chi le gestisce. Non avrete il tempo di annoiarvi, perché l’isola, con la sua caratteristica forma allungata - si distende per 45 km - offre davvero paesaggi e scorci ciascuno con una sua identità. E l’opportunità di ritagliarsi una vacanza su misura. È consigliabile affittare l’auto o uno scooter, indispensabili per avventurarsi alla scoperta dei diversi angoli di Kos.

La città di Kos reca le tracce delle dominazioni che si sono susseguite, fino all’atto di unificazione del Dodecanneso alla Grecia, il 7 marzo 1948. L’area archeologica corrisponde all’antica città di Coo, fondata nel 366 - 365 avanti Cristo. Le mura medievali furono erette dai Cavalieri di San Giovanni: l’Ordine acquistò nel 1304 le isole di Kos e Rodi e altri territori dai genovesi, erigendo anche il castello sui ruderi di una fortificazione antica. Kos è stata anche italiana: il 7 maggio 1912, assieme alle altre isole del Dodecanneso, passò, dopo il lungo dominio turco e fino al 1943, sotto l’amministrazione dell’Italia.

Dalla città, dirigendosi in direzione sud - ovest - c’è un’unica strada principale, ben tenuta, che porta alle maggiori località dell’isola - si raggiunge il famoso Asclepeion, posto su un’altura verdeggiante a solo quattro chilometri dalla città: gli Asclepeia erano i santuari dedicati al dio Asclepio dove i medici erano iniziati all’arte della medicina. Ad Asclepeion studiò Ippocrate, il padre della scienza medica, nato proprio a Kos. Se ci si lascia alle spalle la città, e si percorre la costa, viaggiando in direzione sud, fino ad Agios Stefanos, all’altra estremità dell’isola, c’è davvero l’imbarazzo della scelta: dalla splendida spiaggia di Agios Fokàs - dove vi servono colazioni, pranzi e aperitivi anche sotto l’ombrellone - a Kardàmaina, seconda solo a Kos per la vivace vita notturna e in posizione strategica. L’aeroporto si trova a una manciata di chilometri, ad Antimachia, e Kardamaina è un’ottima base per visitare gli altri angoli di Kos, visto che si trova praticamente al centro dell’isola. Spingendosi ancora più a sud, è un susseguirsi di lunghe spiagge di sabbia attrezzate, tra cui la famosa Paradise Beach.

La costa nord è più ventosa e quindi meta di surfisti e appassionati di kitesurf: tra le località segnaliamo Mastihari, un insediamento costiero sviluppatosi dopo il terremoto del 1933. L’interno dell’isola, con i paesi abbarbicati - come il pittoresco Asfendiò, formato da raggruppamenti di case tra cui Zia - sulle falde del monte Dìkaios, conserva ancora testimonianza degli usi e costumi tradizionali: qui si va ancora alla taverna per mangiate polpette di ceci e polipo, sorseggiare un ouzo.

Paola Gregorio

Dormire

A Kos potete scegliere tra alberghi, appartamenti e bed and breakfast a conduzione familiare. È possibile quindi trascorrere una vacanza a costi accessibili. Se decidete di partire ora e scegliete un hotel a tre stelle, una settimana può costarvi attorno ai 450 euro per pernottamento e prima colazione, e ai 550 euro per la mezza pensione. Se si opta per l'appartamento la tariffa media a notte, per persona, sempre in questo periodo, può variare dai 30 ai 40 euro a notte.

Il volo

L’unica voce non proprio economica di una vacanza a Kos è il volo. Nel mese di settembre, potete spendere anche 330/370 euro.

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