Cultura

Vita e versi di un profeta bambino

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Nato in Libano nel 1883 e scomparso a New York nel 1931, Kahlil Gibran, che fu poeta, filosofo e pittore, è una figura nota anche in Italia. Sulla scia dello straordinario successo fatto registrare dal suo capolavoro «Il Profeta», suggestiva raccolta di poesie in forma di prosa, si sono moltiplicate le pubblicazioni dei suoi testi. In tale contesto si colloca la recente uscita di questo volume, ricca e articolata antologia in cui sono presenti pure numerosi scritti inediti nel nostro Paese.

Attingendo a varie fonti, il curatore Francesco Medici ha realizzato una silloge interessante che permette al lettore di conoscere meglio l’intensa vita di Gibran, la sua interiorità, per certi aspetti simile a quella di un fanciullo, la sua fede in Dio lontana dalle religioni tradizionali e le sue indubbie doti di scrittore e di pensatore. Meritano una segnalazione speciale la traduzione e la riscrittura gibraniana di alcuni canti folcloristici libanesi e varie fotografie che testimoniano i diversi momenti dell’esistenza di Gibran.

Maurizio Schoepflin

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