Cultura

Due poliziotte svitate e il mistero d’un delatore

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Tip top, espressione inglese per dire il culmine, la cima del potere. Tip top, la vetta della gerarchia, da dove si muovono i fili delle vite altrui sentendosi intoccabili. Tip top può anche diventare la cima di una discarica, luogo fisico e simbolico in cui si confondono bene e male, giustizia ed abuso, dove nell’immondizia macerano squallidi segreti e cattive azioni. Come nel caso di questo giallo prettamente inglese: per ambientazione, humour, carattere dei personaggi, stile, surrealismo. L’autore è il miglior esponente del giallo britannico: James Tucker, ex cronista di nera, che con lo pseudonimo di Bill James ha firmato i romanzi della serie di Harpur e Iles, due poliziotti della provincia inglese. Qui, però, non c’entra la coppia di investigatori. Il tema, tuttavia, è quello ricorrente in James: il filo sottile che separa polizia e criminali, la zona grigia dove si mescolano bene e male, la complicità o la collaborazione fra uomini dell’ordine e banditi.

Sulla cima della discarica, «Tip Top» appunto, finisce il cadavere di Justin Tully, tagliuzzato a coltellate. Era un informatore della polizia, anch’egli un criminale, per anni funambolo della delazione, arricchitosi con le soffiate e lo spaccio di droga, attività protetta dalla polizia. Bella moglie, un figlio, villetta con giardino nella parte vip della città. I killer sono stati presi e giudicati. Ma qualcosa non convince il Ministero dell’Interno: chi ha tradito Tully? Chi c’è dietro il delitto?

Il sospetto è che ci sia del marcio nel corpo di polizia locale. A cominciare dall’ufficio di Harvey Moss, il sergente che teneva i contatti con l’informatore. E poi c’è il suo superiore che provvedeva a tenere la cassa dei pagamenti. Ma chi potrebbe giurare sull’onestà del capo in testa? Ecco, allora, che per fare pulizia arrivano due investigatrici speciali: Esther Davidson e Sally Bithron. Bill James gioca sul rapporto fra le due, un po’ svitate come donne e poliziotte. Alcune situazioni sono esilaranti. Le due si muovono in un contesto sfavorevole, fra reticenze, suggeritori, inciampi nelle indagini e nella vita personale. Vogliono fare chiarezza, ma anche proteggere vedova e figlio di Tully da vendette o ritorsioni. Battono quella zona grigia dove criminali e poliziotti convivono per trarre un proprio profitto: denaro e impunità gli uni, colpevoli da sbattere in galera gli altri. Senza fare troppa attenzione alle regole e all’etica, badando a salvare pelle, status e potere in un gioco pericoloso. Per stare in cima.

Enrico Mirani

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