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Pastarelle che passione? nvestiteci il vostro futuro

Sono oltre 3mila i posti disponibili nel settore pasticceria. Il presidente Anzellotti: «Ottime opportunità per i giovani».
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La pasticceria potrebbe far gola a... tremila. Tanti (se non di più), infatti, sarebbero i posti disponibili nel comparto della pasticceria italiana secondo la Confederazione Pasticcieri Italiani (Conpait). «Abbiamo svolto una ricerca - ha spiegato il presidente Federico Anzellotti - interrogando le nostre sedi regionali: attualmente sono disponibili almeno 3.000 posti di lavoro nelle pasticcerie italiane». Le motivazioni di una tale quantità di posti vacanti dimorerebbero, sempre secondo il presidente di Conpait, nell'immagine legata al mestiere, «un lavoro prevalentemente notturno che tiene lontani i giovani». In realtà, ha specificato Anzellotti, «i tempi sono cambiati, sono disponibili tecnologie che consentono un processo di produzione più rapido». Il che, tradotto in termini concreti, significa che «in una pasticceria, oggi, si comincia a lavorare intorno alle 5.30 del mattino». Per una contropartita economica «di circa 1.100 euro mensili per un addetto al laboratorio di pasticceria neo-assunto». Ala mancanza di personale «si aggiunge - ha illustrato Federico Anzellotti - la sin qui scarsa offerta formativa, riferita prevalentemente a istituti privati. Ora le cose stanno cambiando e la riforma Gelmini per il riordino delle scuole superiori vede confluire anche la cosiddetta "arte bianca" nell'istruzione alberghiera».
Raffaella Mora

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