Il filtro antiparticolato? Si può inserire nel naso

Blocco totale della circolazione? Targhe alterne? Asfalti annaffiati? Riscaldamento al minimo? Respiri sincopati? Che fare contro il Pm10? Come vincere la sfida che da anni Brescia e la sua provincia perdono sistematicamente alle primissime battute dell'anno? Gli interrogativi si moltiplicano e le soluzioni si ingarbugliano. In attesa che pioggia e vento li sciolga insieme al particolato.
A Rodengo Saiano c'è chi il filtro antiparticolato l'ha messo al naso decidendo di respirare a pieni polmoni una sfida allettante. La Hsd Europe Srl dei fratelli Gianpietro (amministratore delegato), Alberto (direttore commerciale) e Massimo (direttore della produzione) Rizzini, sta distribuendo speciali dispositivi per il naso. Si tratta di piccoli imbuti realizzati con materiale plastico biocompatibile, morbidi e trasparenti, del peso non superiore ad un grammo che si inseriscono direttamente nelle narici. All'interno dei coni, collegati tra loro da una bretellina esterna che facilita l'inserimento e la rimozione, è presente una microspirale che ottimizza il flusso dell'aria, impedendo il passaggio delle polveri sottili da un minimo di 1 ad un massimo di 10 micron. Queste infatti sono catturate da un gel ad alta carica elettrostatica - inserito durante la produzione nelle spirali - e non finiscono nelle vie respiratorie.
L'efficacia del dispositivo è di otto ore. In questo lasso di tempo può essere inserito e tolto più volte. Quando è indossato è bene, ovviamente, respirare con il naso perché possa fare il suo dovere. Il filtro nasale anti Pm10 si chiama Sanispira. È un dispositivo medico, da qualche giorno è possibile richiederlo in farmacia e ottenerlo, se non immediatamente disponibile, nel giro di poche ore. Un blister da 6 costa 5,80 euro. Tre le misure: small, medium e large.
Pierpaolo Prati
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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