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Il panettiere di Molinetto a Barcellona: «Sono vivo per miracolo»

Il furgone a pazza velocità ha sfiorato il 24enne bresciano mentre percorreva la Rambla
Il furgone usato per l'attentato sulla Rambla di ieri - Foto Quique García Ansa/Epa
Il furgone usato per l'attentato sulla Rambla di ieri - Foto Quique García Ansa/Epa
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Tanti i bresciani a Barcellona che ieri hanno assistito all'attentato terroristico sulla Ramblache ha portato alla morte di 13 persone, tra cui due italiani. Tra i testimoni anche Maurizio Cobelli, panettiere di Molinetto di Mazzano
«Sono vivo per miracolo», è il messaggio che il 24enne ha inviato agli amici pochi istanti dopo la tragedia. Il giovane ha visto la morte in faccia quando il furgone bianco gli è transitato davanti andando a falciare decine di persone sulla Rambla.

Maurizio si era appena separato dagli altri cinque amici tornati all’alloggio per preparare i bagagli in vista del ritorno a Brescia; voleva fare una sorpresa al «collega» pasticciere giapponese conosciuto a Tokyo e residente a Barcellona e stava consultando il cellulare per verificare sulla mappa virtuale come raggiungere l’amico. 

Ma è proprio in quel momento che il giovane panettiere si accorge che un furgone bianco sta transitando ad alta velocità nell’area pedonale della centralissima strada. Sono soltanto la sua prontezza di riflessi e l’abitudine a lanciarsi a terra durante le competizioni di softair a salvargli la vita e a schivare il furgone, che in un attimo va a travolgere persone e cose. 

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