Appello sul web per salvare i ricci

In questi giorni è in vita una campagna via Internet rivolta agli automobilisti, perché evitino di travolgere questi animali.
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I ricci ad aprile escono dal letargo in cui cadono a ottobre. La prima, impellente necessità è il cibo che cercano anche nel raggio di trenta ettari. Attraversano radure, sentieri e strade, spesso travolti dai veicoli.

In questi giorni è in vita una campagna via Internet rivolta agli automobilisti, perché evitino di travolgere questi animali graziosi e utili, particolarmente diffusi in Valtrompia. I ricci sono molto utili in natura perché si nutrono d’insetti nocivi, uova di serpenti e di vipere (anche di gallina, se ne trovano) di ragni, piccoli topi. Per orti e giardini rappresentano un risparmio di pesticidi. Sono animali essenzialmente notturni. Col buio escono alla ricerca di cibo. Passano lenti e incuranti anche sull’asfalto, specialmente in questo periodo. Di qui l’appello telematico per lasciarli attraversare placidamente fino al ciglio.

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