Valsabbia

Bullismo a scuola, picchiata da 4 coetanee

Violento episodio alla Media Migliavacca di Vobarno: una ragazza di 14 anni, con contusioni varie, denuncia l'aggressione.
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La confessione corre su Facebook per una decina di ore almeno, poi tutto scompare: «Ma l'avete vista com'era conciata? La prossima volta ke rompe gli faccio ingessare le gambe». Compaiono subito i primi «mi piace», poi: «Amoree hai ftt beneee» commenta un'amica.
«Hahaha ci dovevi essere l'ho presa per i capelli e lo strascinata nel frattempo mia sorella gli dava calci hahaha ke ridere». «Alla prossima falla peggio senza pietà uccidila». «Certo nn ti preoccupare gli rompo l'altra mano a questa...»

Così, anche peggio, per dodici ore almeno. Fino a quando qualcuno ha pensato di cancellare tutto, forse nel timore che fosse troppo compromettente. Precauzione inutile: tutto ciò che passa sul più popolare dei social network lascia una traccia indelebile e per qualcuno saranno guai. Già, perché quanto è stato sbandierato su Facebook è finito anche nero su bianco in un denuncia presentata ai Carabinieri di Vobarno da una ragazzina che deve ancora compiere 15 anni e che in quell'aggressione ha rimediato la frattura di una mano e contusioni al costato.

La ragazza frequenta la Terza alla Secondaria di primo grado «Migliavacca» di Vobarno. L'aggressione di cui è stata vittima è cominciata nel cortile della scuola durante la ricreazione e si sarebbe conclusa al pomeriggio nei giardini pubblici vobarnesi di via Di Vittorio.

Per il primo round parolacce e tirate di capelli, poi calci, pugni e minacce da parte di quattro coetanee, con la rissa sedata dall'intervento di un insegnante. Il resto quando la 14enne rientrando dalla biblioteca ha incontrato due delle ragazzine che l'avevano aggredita al mattino: ancora insulti, il trascinamento per terra e le botte, fino a quando non è intervenuto il fidanzato della sorella a separarle.
Il referto medico conferma le lesioni, la scuola l'aggressione mattutina, con qualche dubbio sulla dinamica, tanto che i relativi Consigli di classe in seduta straordinaria hanno comminato sospensioni per tutte le ragazzine coinvolte, un giorno anche per l'aggredita: «In modo differenziato, in base a quanto è emerso fino ad ora» conferma il preside, il prof. Domenico Straini.

La 14enne, ripetente come tre delle sue «avversarie» in amore, perché questa sarebbe la «colpa», non l'ha presa bene: «Ha deciso di riconsegnare il flauto baritono alla scuola e di non andarci più - ci dice la mamma, anche lei contrariata -. Musica era l'unica materia in cui andava bene».

Ubaldo Vallini

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