Una guida ai parchi delle incisioni rupestri

Un libro per raccontare gli otto parchi di arte rupestre in Valcamonica. Con lo scopo di promuovere le incisioni camune e incuriosire i turisti, attraverso il volume curato da Tiziana Cittadini e Alberto Marretta, col contributo di cinque esperti. Parliamo de «I parchi con arte rupestre della Vallecamonica», il nuovo strumento divulgativo del patrimonio camuno.
Dunque il Ccsp possiede una nuova pubblicazione e l’archeologia camuna una nuova guida, agile e completa, per raccontarsi. Facciamo l’appello: il parco del lago Moro, il parco archeologico di Asinino-Anvoia a Ossimo, la riserva naturale delle incisioni rupestri di Ceto, Cimbergo e Paspardo, il parco nazionale di Naquane a Capo di Ponte, il parco archeologico dei massi di Cemmo e quello di Seradina e Bedolina a Capo di Ponte, il parco archeologico e minerario di Sellero e infine il percorso pluritematico «Coren delle fate» a Sonico.
Il libro, che sarà tradotto in inglese affinché diventi «di diffusione globale», è disponibile nella sede del Ccsp, ma l’intenzione è diffonderlo nelle librerie dei musei italiani e inserirlo nei motori di ricerca in Internet. Uno per otto per… impossibile quantificare quanti chilometri dovranno percorrere i parchi archeologici camuni per farsi conoscere.
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