Tangenziale Sud, nuovi «occhi» sui limiti

Annunciato da tempo, è stato montato il nuovo dispositivo di rilevazione della velocità sulla Tangenziale Sud. La postazione è in grado di rilevare l'eccesso di velocità e di scattare un'immagine del veicolo in infrazione, leggendo elettronicamente i dati di identificazione della targa e rilevando, nel frattempo, anche i valori di velocità letti dai sensori di passaggio.
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Annunciato da tempo, è stato montato il nuovo dispositivo di rilevazione della velocità sulla Tangenziale Sud. La macchina, appartenente ai prodotti realizzati dalla «Velocar» che si è aggiudicata l'appalto europeo per la fornitura alla Provincia di Brescia di dieci dispositivi di collocare in altrettanti punti «caldi» della rete viaria, è in grado di rilevare l'eccesso di velocità e di scattare un'immagine del veicolo in infrazione, leggendo elettronicamente i dati di identificazione della targa e rilevando, nel frattempo, anche i valori di velocità letti dai sensori di passaggio.

L'allestimento è stato eseguito sulla corsia che conduce verso Verona e l'occhio elettronico, per il momento, si limiterà in modo sperimentale a rilevare statisticamente la velocità dei veicoli in transito, fornendo dati importanti per l'elaborazione di modelli matematici di simulazione del traffico.

Solo quando l'atto decisionale della Provincia sarà redatto scatteranno le sanzioni collegate all'eccesso di velocità.

In programma anche lo spostamento del rilevatore montato a Ponte San Marco: un arco è stato predisposto al chilometro 14 della tangenziale sul territorio di Rezzato in direzione della città. «Il senso - ha spiegato il comandante della Polizia Provinciale, Carlo Caromani - è di monitorare il tratto urbano della tangenziale più prossimo possibile all'abitato. Dobbiamo ridurre l'eccesso di velocità la dove il transito diventa un problema di sicurezza. Non si controllano le velocità per fare cassa, ma per garantire sicurezza. Quella di tutti».
 

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