Bar affondato a Palazzolo: «paghi il tecnico»

L'Amministrazione chiede all'ing. Feriani, ex dirigente, di risarcire 205mila euro. La replica: «Estraneo alla questione».
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Ben 205.604 euro. Questo l'importo richiesto all'ing. Pierfrancesco Feriani dal Comune di Palazzolo per la parte di responsabilità sull'affondamento del chiosco bar «Controcorrente» attribuita all'Amministrazione comunale durante la transazione avvenuta tra le parti coinvolte.

Un'ipotesi conciliativa esposta pubblicamente anche dal sindaco Alessandro Sala nel Consiglio comunale del 25 novembre scorso che ha previsto la ripartizione di responsabilità per il 20% a carico del Comune, il 25% per la ditta appaltatrice, il 50% per i progettisti dell'opera ed il 5% per la Cooperativa sociale palazzolese, all'epoca gestore della struttura.

Fa seguito a questa transazione la relazione del consulente tecnico che ha motivato la percentuale di responsabilità a carico del Comune con l'avvenuta validazione del progetto esecutivo da parte dell'Ufficio tecnico comunale (all'epoca dei fatti diretto proprio dall'ing. Feriani ) e al fatto che la struttura sia stata aperta al pubblico senza il collaudo statico.

Motivi per i quali il Comune ha attribuito all'ingegner Feriani «la piena responsabilità per l'accaduto». In sostanza l'Amministrazione comunale ha disposto che la fetta di torta di responsabilità attribuita a sé sia completamente a carico dell'ing. Feriani che dovrebbe dunque sborsare di tasca sua oltre 205mila euro.

Tempestiva è stata la risposta dell'ex tecnico comunale: «Lo scrivente, in qualità di responsabile unico del procedimento e quindi come dirigente e persona fisica, non è stato coinvolto nell'accertamento tecnico preventivo, esteso invece alla ditta appaltatrice, al collaudatore, al gestore della struttura e alle relative assicurazioni». L'ingegnere si ritiene dunque «completamente estraneo alla questione» e informa che, nel caso in cui il Comune insista nella richiesta, procederà per vie legali.

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