In 500 sul Monte Guglielmo per inaugurare il mosaico al monumento del Redentore

Almeno 500 persone, tra fedeli e escursionisti, hanno raggiunto domenica il monumento del Redentore sul Monte Guglielmo per celebrarne la tradizionale festa di metà luglio.
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Almeno 500 persone, tra fedeli e escursionisti, hanno raggiunto domenica il monumento del Redentore sul Monte Guglielmo per celebrarne la tradizionale festa di metà luglio.

Prima di raggiungere il suo momento culminante, coinciso con la benedizione della nuovo mosaico dedicato alla Madonna dell’Accoglienza e la celebrazione della messa officiata da monsignor Bruno Foresti, la giornata si è aperta come ogni anno “di buon ora”, quando i primi camminatori hanno attaccato le rampe che portano alla vetta sebino-valtruplina.

Così sia sui pendii che si affacciano sul lago d’Iseo, sia su quelli che salgono dalla Val Trompia, si sono formati i soliti due cordoni sfilacciati di volonterosi che, zaino in spalla, hanno conquistato a fatica i 1950 metri del massiccio Golem. 

Dopo il saluto delle autorità e quello del presidente del Comitato per il Redentore Cesare Giovanelli, che ha fortemente voluto la nuova pala raffigurante la Madonna e sta lavorando all’ambizioso progetto di trasformare il monumento in un santuario (sarebbe il più alto d’Italia), monsignor Bruno Foresti ha salutato la nuova opera come “un capolavoro che la gente della nostra terra, particolarmente affezionata alla montagna, dedica al Signore e al suo creato”.
 

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