Tutti in preghiera sul Garda per il «parroco rock»

Don Luca Nicocelli, il «parroco rock» di Centenaro, colpito da emorragia cerebrale lotta per la vita in un letto del reparto di rianimazione dell'Ospedale Civile di Brescia. Il 42enne parroco innamorato della musica ed in particolare del rock, fan di Vasco Rossi e Ligabue, è stato trovato esanime a terra domenica mattina nella chiesa adiacente l'abitazione. Pare indossasse ancora i paramenti sacri della funzione celebrata sabato sera.
A scoprire l'accaduto e attivare i soccorsi sono stati alcuni parrocchiani allarmati dal fatto che don Luca non si era presentato a celebrare la Messa nell'adiacente frazione di Castelvenzago. È stato soccorso, portato all'ospedale di Desenzano e da qui, constatata la gravità della situazione clinica, trasferito con l'eliambulanza al Civile di Brescia dove è stato ricoverato in gravi condizioni.
Poiché viveva da solo in parrocchia, nessuno si è accorto dell'accaduto né si sono preoccupati i collaboratori del progetto «Noi musica» ai quali sabato don Luca aveva detto di non sentirsi troppo bene e che quindi avrebbe disertato l'incontro previsto. Così i soccorsi sono arrivati purtroppo solo il mattino successivo.
La notizia ha ben preso fatto il giro delle comunità del lago di Garda; numerose sono quelle che hanno subito promosso incontri di preghiera e la recita della novena. Particolarmente sotto shock sono i giovani che don Luca aveva coinvolto in numero sempre maggiore a partire dal 2007 attraverso il suo progetto «Noi Musica» che gli aveva fatto guadagnare l'appellativo di «parroco rock».
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
