Toscolano: ladri alla scuola materna Visintini

«Ringraziamo di cuore coloro che stanotte sono entrati e hanno portato via tanto!!!». Sta sulla porta d’ingresso della scuola materna Visintini, in via Trento al 125, nel cuore del paese, il cartello con la scritta rossa. Una frase destinata a chi, l’altra notte, ha piazzato l’incursione non certo disinteressata nell’asilo dove ha messo le mani sui circa 2mila euro «pescati» dalla cassetta riposta in un armadio della segreteria.
Cifra cospicua, a maggior ragione di questi tempi, per l’amministrazione della Fondazione, presieduta da Mauro Ruggeri, che gestisce la scuola dove ogni giorno vengono seguiti più di cinquanta bambini. Ed a questa «visita» va messa in conto pure l’altra, nella vicina sede della Caritas parrocchiale, accanto alla chiesa di San Giuseppe, dove sono state trovate tracce del passaggio dei ladri che non hanno trovato nulla di valore da portare via.
La brutta sorpresa attende il personale della scuola materna di prima mattina, al momento della riapertura per la giornata che, nel pomeriggio, è dedicata alla Festa della famiglia. I festoni che danno un tocco di colore e allegria al cortile sono stati testimoni, per loro natura purtroppo non utili alle indagini a seguire, dell’ultima parte dell’intrusione. Raid piazzato, a ora imprecisata, con il favore del buio e con la complicità del tutto involontaria del ponteggio allestito per lavori di ristrutturazione nello stabile confinante con la scuola. Il ladro, forse non solo, ha scalato l’impalcatura e raggiunto l’abbaino della scuola. Passaggio stretto, questo, che non offre resistenza di sorta.
Il malandrino ci entra, grazie alla complessione fisica degna di un’anguilla, e scende poi al pianterreno. Arriva a destinazione, in ufficio, e forza l’armadio dove trova il denaro. «Di solito - dice il presidente Ruggeri - soldi non ne teniamo mai, solo poche decine di euro per le necessità contingenti. Ma in questi ultimi giorni si sono messi insieme le quote per le adesioni al Grest di luglio e quelle per le iscrizioni al prossimo anno». La circostanza apre la strada a qualche sospetto ed ad alcune considerazioni investigative seguite dai carabinieri, ai quali il furto è stato denunciato.
Cassetti tirati e «ispezionati» a fondo concludono il quadro della scorreria. Con la fuga attraverso il cortile, la forzatura del lucchetto della porta che si apre su un campo in un’altra proprietà, sul retro rispetto alla strada. Nessuno vede. Poi, sono certamente le stesse mani che aprono una finestra laterale della sede della Caritas, pochi metri più in là. Incursione, questa, che non porta altro nel sacco dei ladri.
La nottata finisce qui. Il giorno inizia con la brutta sorpresa. La notizia di sparge in paese con l’arrivo dei genitori e dei nonni che accompagnano i bimbi. C’è amarezza per l’accaduto. Ora si spera che allo sdegno possano seguire sensibilità generose e solidali.
Enzo Gallotta
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
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