Garda

Svelato il mistero dell'aereo affondato

Il P-51 Mustang individuato nel lago era un caccia dell'Aeronautica italiana inabissatosi nel '51.
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Si squarcia il velo di mistero che aleggia attorno al relitto del P-51 Mustang individuato dai Volontari del Garda al largo di Lazise, a circa 70 metri di profondità. Una task force di ricercatori, consulenti storici e collaboratori del gruppo di Protezione civile salodiano ha fatto luce sulla storia del caccia di fabbricazione americana, scovando negli archivi storici dell'Aeronautica militare italiana i pezzi del puzzle che ancora mancavano per delineare con chiarezza i contorni di questo capitolo della storia gardesana risalente a 62 anni fa.

Il Mustang, in dotazione all'Aeronautica militare italiana come dimostra la coccarda con il cerchio tricolore inquadrata dalle telecamere del robot subacqueo dei Volontari, si inabissò nel lago nell'agosto del 1951. La guerra era finita già da qualche anno. Si tratterebbe, dunque, di un incidente avvenuto in fase addestrativa. Nella tragedia perse la vita il pilota che si trovava ai comandi del caccia, il tenente Paolo Tito di 29 anni, originario di Caserta, la cui salma fu ripescata all'epoca dei fatti dai palombari, non senza difficoltà viste le tecnologie e le attrezzature per le operazioni di profondità disponibili all'epoca.

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