Sul Garda con il "motoscafista dei vip"

Lo chiamano il «motoscafista dei vip». E lui, Virginio, ne va orgoglioso. Tanto da trasformare questo suo soprannome in slogan promozionale dell'attività, stampato sul biglietto da visita a colori con l'elenco dei nomi illustri che hanno scelto, negli ultimi decenni, il suo motoscafo per una gita o un'escursione sulle acque del più grande lago italiano. Ed i nomi sono davvero altisonanti: sir Winston Churchill, Arturo Toscanini, Mario Del Monaco, Barbara Hutton, Vivien Leigh, sir Laurence Olivier, Clementine Churchill, Maria Callas, re Costantino di Grecia, il principe Carlo d'Inghilterra .
Nonostante sia prossimo agli 89 anni (li compie, per la precisione, a febbraio) non ha abbandonato l'attività. Continua a scarrozzare sulle acque del Garda ospiti e turisti, soprattutto personaggi illustri; l'ultimo pochi mesi fa. Poi con il freddo è arrivata la sosta invernale, ma è pronto a lucidare l'imbarcazione e rimetterla in moto appena arriveranno, con la primavera, nuovi clienti.
Protagonista di questa storia, che lo qualifica anche come il decano dei motoscafisti sirmionesi e del Garda (meglio, del «turismo nautico» come reca il suo colorato biglietto da visita), è Virginio Bertoldi, sirmionese con casa in via Dante, proprio dirimpetto al castello.
«Mio padre faceva il pescatore. Durante la settimana - racconta - la mamma cucinava pesce di più bassa qualità perché quello buono doveva essere venduto. La domenica c'era la faraona ripiena. Ho cominciato ad accompagnare mio padre a pescare quando facevo le elementari negli anni trenta. Nel '27 acquistò il primo motoscafo così che la famiglia abbinava pesca e diportismo. Il mio primo passeggero illustre fu, nel 1949, Winston Churchill: avevo 25 anni. Alloggiava all'hotel Sirmione.
«Lo imbarcavo al porto - continua - e lo trasportavo a punta San Vigilio, sulla sponda veronese. Lì faceva il bagno, ma soprattutto dipingeva. Andavo a riprenderlo verso sera. Si fermò 8 giorni. Ricordo che data la sua mole, pesava circa 140 chili, per farlo salire sul motoscafo fui costretto a far costruire una scaletta in legno, che usavo come passerella fra la banchina e l'imbarcazione.
«Ma trasportai anche un riservatissimo Arturo Toscanini per un giro del lago. Alloggiava all'hotel Villa Cortine. Il principe Carlo d'Inghilterra invece lo imbarcai a Punta San Vigilio, a Lazise, dov'era ospite dei conti Guarienti, per un tour fino a Sirmione e ritorno. Maria Callas, che all'epoca era sposata con l'imprenditore Giovanbattista Meneghini e che abitò per alcuni anni proprio a Sirmione, era invece un personaggio estroso, come tutti gli artisti d'altronde. Ho fatto ammirare le bellezze del lago anche al basso Tancredi Pasero e a tanti altri cantanti, come Ettore Bastianini; l'ultimo l'ho accompagnato a inizio novembre.
«Recentemente - conclude Virginio - ho fatto qualche uscita alla pesca del coregone. Per le gite, se ne riparlerà eventualmente con la bella stagione. Sono in pensione, ma fin che potrò continuerò a fare quello che ho fatto per tutta la vita».
Ennio Moruzzi
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
