Garda

Sul fondo del lago di Garda un aereo del '45

Nuova scoperta del gruppo Deep Explorers: le ricerche col sonar evidenziano la sagoma di un velivolo.
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Quando, nei giorni scorsi, gli indagatori del sommerso della Deep Explorers hanno ricevuto dalla ditta Geomarine di Ancona il rapporto delle ricerche effettuate di recente nel Garda con un sonar a scansione laterale, sono rimasti a bocca aperta. Cos'è - si sono chiesti - quella curiosa sagoma adagiata sul fondo del lago, a circa 200 metri di profondità, con un'estremità che si restringe con delle alette? Non può certo essere una barca. Allora di cosa si tratta?

Fatte due misure, si è appurato che l'oggetto misterioso è lungo 11-12 metri. Intanto sul Capitano Nemo, la barca della Deep Explorers sulla quale il presidente dell'associazione Angelo Modina stava testando sofisticati strumenti per lo studio geologico dei fondali assieme al figlio Daniel, a Giancarlo Rossi, Roberto Bertini, Diego Vezzoli, Cristian Longhena, Caterina Candelori e i tecnici della Geomarine, proprietaria dell'attrezzatura, la curiosità cresceva.

È stato Vezzoli, appassionato di storia, ad avere l'intuizione. «Forse so di cosa si tratta». Ha recuperato il disegno di un caccia utilizzato dall'aviazione Usa durante la seconda guerra mondiale, un Thunderbolt P 47, e lo ha sovrapposto all'immagine del sonar: bingo! «Sembra proprio della sagoma di un aereo - dice Modina - e nella parte anteriore pare di vedere anche l'elica. Sembra privo di ali, ma l'immagine elettronica presenta scarsi dettagli e queste potrebbero essere coperte dal fango».

Il ritrovamento di un presunto aereo militare è stato ovviamente denunciato ai Carabinieri di Salò. Sono state informate anche la Soprintendenza e la Capitaneria di porto. Il luogo del ritrovamento rimane ovviamente top secret. «Ora - dice Modina - cercheremo di raccogliere ulteriori informazioni, anche contattando i ricercatori americani della Texas University, con i quali abbiamo già collaborato nel 2004 e 2005 nelle ricerche del DKW anfibio affondato la notte del 29 aprile '45 tra Torbole e Riva del Garda con 24 soldati a bordo. Magari consultando gli archivi dell'Air Force Usa potremo saperne di più».

Forse quella sagoma individuata dai sonar è il Thunderbolt P 47 pilotato dal giovane tenente Allen Truman, che si inabissò nel Garda il 26 aprile del 1945. Truman proveniva dalla valle dell'Adige quando, intorno alle 14, fu probabilmente colpito dalla contraerea della retroguardia dell'esercito tedesco in ritirata. Alla scena assistette un pilota che volava con Truman, l'aviatore Bradley A. Muhl, che il 28 aprile scrisse nel suo rapporto: «Vidi il tenente eseguire un passaggio a volo radente sul Garda. Mentre rompeva verso sinistra, sul lago, la sua fusoliera prese fuoco appena dietro l'abitacolo. Mentre lo chiamavo per dirgli che era stato colpito, vidi il suo tettuccio sganciarsi».

Infatti, dai rilievi del sonar, sembra che il profilo del velivolo sia privo del tettuccio. Tra l'altro, spiega Modina, alcuni anziani del lago raccontano che verso la fine della guerra un aereo colpito dalla contraerea tedesca è caduto nel Garda. Ora si tratterà di confermare le ipotesi.

Simone Bottura

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