Garda

Sentono il pianto di un bimbo, sorpresa nel cassonetto

La chiamata al 118 ed ai Carabinieri. Nella spazzatura, in via Bussago, è bastato aprire un cuore di plastica
Un bimbo abbandonato che piange nel cassonetto? Sorpresa...
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Dentro al cassonetto c’è un bimbo che piange. Singhiozzi tra i sacchi della spazzatura, giù in fondo al cassone. Così deve aver pensato chi ha fatto partire da via Bussago, a Bedizzole, la segnalazione ai Carabinieri ed al 118.
 
È successo questa mattina. La storia non ha un lieto fine perché, fortunatamente, non ha nemmeno un inizio. Tra l’immondizia non piange un bambino. Piange una bambola. Una di quelle che, se schiacci il bottone, emettono suoni molto simili a quelli di un piccolo.
 
Incastrata tra le buste bianche e nere, c’era solo una bambina di plastica. E qualche oggetto nel cassonetto, evidentemente, teneva in costante pressione il bottone del pianto. Trasformandolo in un lamento lungo e ovattato.
 
Non è la prima volta che capita, raccontano dal 118. La gente sente piangere tra i rifiuti, e subito nella testa affiora il pensiero dei figli non desiderati e abbandonati. Stavolta, come in altri casi, è bastato rovistare tra la spazzatura. Aprire il cuoricino di plastica e levare la batteria.     

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