Salò: testimone falso per una estorisione vera
Sperava che la Polizia lo togliesse dall'impaccio. Ma gli uomini della Mobile coordinati dal dirigente Riccardo Tumminia hanno scoperto tutta la truffa.
Sentendosi braccato dalle forze dell'ordine infatti il carrozziere, coinvolto nell'operazione Pollicino dei carabinieri che avevano scoperto un giro di pezzi di ricambio rubati che transitava anche dalla sua officina, aveva contattato un 44enne di orgine napoletana ma residente sul Garda che testimoniasse a suo favore in tribunale. 3mila euro la cifra pattuita, da versare in diverse rate.
Quando i tempi della giustizia si sono allungati il carrozziere ha smesso di pagare e il "socio" ha iniziato a minacciarlo. Il 60enne allora si è rivolto alla Polzia, sperando che lo togliesse dall'impaccio, ma senza rivelare i reali contorni della vicenda. Gli uomini della Mobile però hanno rapidamente scoperto tutti e sono finiti nei guai tanto il carrozziere quanto il suo "presunto" testimone.
Riproduzione riservata © Giornale di Brescia
Iscriviti al canale WhatsApp del GdB e resta aggiornato
