Garda

Rapina a mano armata in una villetta, paura a Gargnano

Notte da incubo quella tra mercoledì e giovedì per una anziana signora, assalita da un bandito armato. Salvata dal compagno della figlia
Rapina in villa, poi la colluttazione e la fuga
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Notte di paura quella tra mercoledì e giovedì a Zuino, frazione di Gargnano. Intorno alle 2.30 un uomo a volto coperto armato di pistola è penetrato in una villetta che affaccia sul lago di Garda e ha aggredito la proprietaria, la signora Elga di 81 anni, che stava dormendo, e picchiandola al volto l’ha minacciata. Il malvivente le ha intimato di consegnarle tutto il denaro che aveva. Il caso ha voluto che fossero presenti la figlia Renée Centamore e il compagno Tomas Gini, in vacanza una settimana sul lago di Garda dalla madre. I due, udite le urla, sono intervenuti.

Gini, con una prontezza e coraggio di cui si dice lui stesso stupito, ha bloccato il rapinatore, cui ha rifilato anche un bel po' di botte, benché questo fosse armato. La collutazione si è conclusa quando il bandito è riuscito a divincolarsi e a fuggire a bordo di quella stessa auto con cui era arrivato: una Renault bianca risultata rubata a Cecina di Toscolano il giorno precedente.

Una fuga breve da Zuino a Fornico dove la Polizia locale di Gargnano ha ritrovato la vettura della rapina. Forse colto dal panico o per la troppa velocità, il rapinatore ha perso il controllo del mezzo e l’auto è sbandata davanti all’osteria della frazione. Il proprietario del locale, che stava dormendo, racconta di essersi svegliato per aver sentito un gran botto e il rumore di una gomma che scoppiava nell'impatto contro il canale di scolo.

Il fuggitivo non si è fermato, ma ha proseguito per una via sterrata. Qui la ruota anteriore destra della vettura, quella forata, si è rotta del tutto e la strada sempre più stretta ha costretto il criminale ad abbandonare l’auto.

Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Gargnano e Salò. Ora sul Garda è caccia all’uomo.

 

 

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