Garda

Nel sottosuolo spunta un acquedotto romano

La scoperta di Xplora in località Pozze, non troppo distante da dove erano stati trovati resti di insediamenti romani
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Lonato perduta, Lonato romana. Dalla terra spunta un pezzetto di passato. I ricercatori di Xplora hanno trovato un antico acquedotto. Tra le loro scoperte, ricordiamo, il tunnel del principe Borghese sotto la collina del castello e l’aeroporto del Duce in località Bettola, ma anche i bunker della X Mas.
 
Stavolta emergono dall’oblio i resti di quello che dovrebbe essere un importante acquedotto che si ritiene risalga all’epoca romana. L’individuazione è avvenuta in località Pozze, non troppo distante dall’area dove, negli anni Sessanta, erano stati trovati resti di insediamenti d’epoca romana. Si pensa possa trattarsi proprio di un’opera della stessa epoca, che riforniva l’antico abitato di Lonato prima che questo fosse distrutto e spostato nell’attuale posizione.
 
Il prato «indagato» si trova a qualche centinaio di metri dalla villa romana celata nel sottosuolo sempre in zona Pozze. Sul campo, negli ultimi due mesi, hanno operato con Serena Oneda, speleologa di Bedizzole armata di termocamera, Armando Bellelli, i ricercatori Diego Vezzoli, Mattia Laude, Emanuela Galvani, Adriano Bresciani ed Enrico Balabio.
 
Serena Oneda ha percorso per un breve tratto dell’acquedotto. È avanzata per molti metri prima di essere bloccata dal fango scoprendo che il condotto, ampio in alcuni punti da potervi camminare in piedi, è affiancato dalle fondamenta di edifici scomparsi.
 

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